Forza Italia si conferma partito aggregante del centro, mette insieme tante anime, rispetta i valori di Silvio Berlusconi e raccoglie intorno a se consenso. Al tempo stesso con il suo 23 per cento e più regionale spinge in su il dato degli azzurri a livello nazionale. un risultato che da solo vale un punto e mezzo percentuale nel Paese e permette al progetto di Tajai si superare l’asticella dell’8% fissata dal segretario.

Sono queste, in estrema sintesi, le considerazioni del Presidente della Regione Renato Schifani ospite da TgCom24. Considerazioni fatte in una diretta di qualche minuto ma che aprono ad altri fronti politici da qui a domani. Forza Italia non si ferma e pensa subito ad ulteriore allargamento

Schifani apre agli elettori di Renzi e Calenda

“Mi si permetta di fare una considerazione – ha detto il Presidente della Regione – guardando al così detto terzo polo. I partiti di Matteo Renzi e Carlo Calenda non hanno superato lo sbarramento e non avranno rappresentanza in Europa. Noi non siamo mai felici quando questo succede. Ma è un segnale chiaro. Questi elettori moderati, orfani di rappresentanza, cercheranno adesso casa e Forza Italia si candida ad essere la casa di tutti i moderati”

Risultato elettorale frutto del lavoro fatto alla Regione

“Il risultato elettorale – commenta ancora Schifani – dimostra che lavorare bene e in silenzio porta i suoi frutti. I siciliani hanno premiato l’azione del governo della Regione e dato un riconoscimento alle scelte fin qui operate. Ma al tempo stesso hanno investito su di noi caricandoci di ulteriore responsabilità e invitandoci a continuare e a fare sempre di più”.

“Sul fronte politico nazionale – conclude Schifani – questa è la dimostrazione che il nostro partito è radicato nei territorio e che sui territori occorre investire sempre di più. Berlusconi ha amato molto la Sicilia e dalla Sicilia è stato amato. Oggi ha lasciato una classe dirigente in grado di proseguire questa opera e questo amore e anche il partito a livello nazionale, così come abbiamo fatto con Antonio (Tajani ndr) in questi mesi, deve puntare sui territorio e magari partendo proprio da noi governatori”

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