“Abbiamo combattuto una buona battaglia, abbiamo riportato un ideale in politica, abbiamo difeso i nostri valori, abbiamo conservato la fiducia nelle Istituzioni tutte. Grazie a tutti i siciliani che hanno creduto nel nostro progetto”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.
“La Dc è il sogno che si realizza per tanti che hanno ancora la voglia di sognare e il bisogno di credere che ci può essere ancora la Buona Politica. La Democrazia Cristiana che abbiamo ricostruito – continua – è un partito giovane come generazione e con tante donne, giovane nello spirito. Un partito che vuole parlare al cuore delle persone e portare un po’ di gioia e di umanità ad una politica spenta e distratta”.
Cuffaro prosegue: “Un partito che vuole servire le Istituzioni e non servirsene e vuole ascoltare le persone, prima che parlare con loro, perché si sentano partecipi e non escluse. Una DC umile con gli ultimi e forte con i forti, un partito che dia voce a chi non ha possibilità di farsi ascoltare e che lavori per salvaguardare l’ambiente, rendere pulita la Sicilia, creare occasioni di sviluppo e di lavoro nell’indispensabile rispetto della legalità e del rigore morale. Una DC di tutti, libera, aperta e plurima. Adesso, tutti insieme, aiutiamoci ad amare e a servire la nostra terra con tutta la passione e la forza che possiamo”.
Ieri, Totò Cuffaro ha parlato a Talk Sicilia. Tra i suoi passaggi durante la trasmissione a commentare i risultati elettorali che si stavano delineando sempre più, anche quello sulla Dc che deve rimanere al centro. “Credo che a prescindere dalla mia presenza, la Democrazia Cristiana ha sempre fatto un ruolo importante. Un momento riaggregativo possa essere riaffermato dagli eletti. Vediamo come questa aggregazione dei moderati possa prendere corpo. Ci sono alcuni di noi che hanno libertà e scelta. Altri devono poi confrontare la loro scelta. Bisognerà ragionare lavorare, parlare”.
Ed un commento sulla legge elettorale “Grande confusione, Questo Election Day è stato un grande caos. Ma le persone non hanno ben capito come si votasse. Effetto trascinamento per Cinque Stelle, Pd, Fratelli d’Italia. Se tale effetto non ci fosse stato avremmo avuto altri risultati in Sicilia ma con i ‘se’ non si fa la storia”.