Medici palermitani al voto. Sono aperte dalle 9 di questa mattina le urne per il primo turno delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia, un importante appuntamento che coinvolge oltre 12.000 professionisti tra medici e odontoiatri palermitani chiamati alle urne.

Primo turno dall’8 al 10 settembre

L’elezione servirà per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo composto da 15 membri e il Collegio dei Revisori che guideranno l’Ordine per i prossimi 4 anni. Si tratta di una tornata elettorale significativa per delineare le strategie e le priorità dell’ente negli anni a venire. Il primo turno delle elezioni si terrà dall’8 al 10 settembre 2024 presso la sede dell’Ordine in Via Padre Rosario da Partanna 22 a Palermo, dalle ore 9 alle ore 12. Per i medici il quorum è di 4.320 votanti (2/5 dei 10.798 aventi diritto). Per gli odontoiatri servono 478 votanti su 1.193.

In campo ci sono due liste contrapposte che esprimono visioni diverse sul futuro dell’Ordine: da una parte la lista del Presidente uscente, Toti Amato, intitolata “Lista Amato” e che punta sulla continuità; dall’altra la lista “Rinnovare”, una sorta di lista “d’opposizione” guidata dal dottor Giovanni Imburgia.

I programmi presentati dai due schieramenti

La “Lista Amato”

La lista del Presidente uscente Amato punta sulla continuità con quanto fatto negli ultimi 4 anni con l’obiettivo di proseguire il percorso intrapreso e portare a compimento i progetti avviati. La “Lista Amato” punta a rafforzare il ruolo di riferimento dell’Ordine sui temi della formazione, dell’innovazione tecnologica, della sicurezza e delle aggressioni, dell’integrazione ospedale-territorio, della sburocratizzazione e della valorizzazione delle competenze dei giovani medici. Tra i punti qualificanti spiccano:

  • Formazione – Potenziamento dei programmi ECM, corsi manageriali, collaborazione con scuole e università, formazione su emergenza-urgenza e nuove tecnologie.
  • Contrasto alla violenza – Campagne di sensibilizzazione, più sicurezza sul lavoro, supporto legale e psicologico per le vittime.
  • Depenalizzazione colpa medica – Sostegno alla riforma della responsabilità professionale.
  • Integrazione ospedale-territorio – Potenziamento dell’assistenza territoriale.
  • Crisi del SSN – Digitalizzazione, sburocratizzazione, più medici nei processi decisionali.
  • Telemedicina e AI – Formazione su queste tecnologie.
  • Diseguaglianze – Progetti per l’equità di accesso alle cure.
  • Fuga dei medici – Analisi delle cause e interventi mirati.
  • Approccio One Health – Collaborazione tra professioni sanitarie.
  • Deontologia – Riflessione sui temi etici della professione.

La lista “Rinnovare”

Dall’altra parte la lista “Rinnovare” guidata dal dottor Imburgia propone invece una visione di cambiamento, puntando l’accento su trasparenza, riduzione dei costi, centralità dell’etica e della deontologia. La lista “Rinnovare” punta sull’indipendenza dell’Ordine dalla politica, la riduzione dei costi, la trasparenza, la centralità dell’etica, il sostegno ai giovani e alle donne medico.

I punti principali del programma sono:

  • Rivalutazione della professione – L’Ordine deve agire con indipendenza dalla politica.
  • Riduzione spese e indennità – Tagli a spese e compensi dell’Ordine.
  • Trasparenza – Pubblicazione di verbali e atti.
  • Codice deontologico – Mantenimento dell’attuale Codice del 2014.
  • Formazione ECM – Gratuita per gli iscritti.
  • Sburocratizzazione – Riduzione degli oneri burocratici per i medici.
  • Sanità pubblica – Potenziamento e prevenzione.
  • Integrazione ospedale-territorio – Per migliorare l’assistenza.
  • Valorizzazione giovani – Inserimento nelle strutture.
  • Pari opportunità – Focus sulla professione femminile.