L’analisi (puramente politica e conj nessun valore elettorale visto il sistema per le europee) del voto in Sicilia scorporandolo dalla Sardegna da indicazioni diverse non solo al resto del Paese ma anche rispetto al collegio V.

Senza contare il voto sardo nell’isola avrebbe vinto Forza Italia Noi Moderati Ppe scavalcando anche Fratelli d’Italia. Le elezioni europee, dunque, forniscono anche altre indicazioni. Mentre anche in Italia avanza la destra come avviene in tutta Europa e Fratelli d’Italia resta saldamente primo partito nel paese, in Sicilia avanza anche il centro rappresentato da Forza Italia Noi Moderati.

Il dato Sicilia senza la Sardegna

il voto espresso in Sicilia assegna la vittoria ipotetica a Forza Italia Noi Moderati Ppe con il 23,67%.  Fratelli d’Italia è comunque lì e segue a ruota con il 20,18% confermandosi comunque in piena salute.

Cambia l’ordine dei fattori anche nin casa sinistra con il Movimento 5 stelle che scavalca nell’Isola il Pd e si attesta al 16,07%. mettendo anche qualche distanza dal quarto, proprio il Pd con il 14,37%.

La lista Libertà di cateno de Luca segna un (inutile nona vendo superato lo sbarramento nazionale)  7,68% scavalcando la Lega che si ferma al 7,48%;  l’Alleanza Verdi e sinistra scende al 4,81%.   Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino (2,06%); Pace, tera e Dignità di Santoro (1,73%); Azione – Siamo Europei di Carlo Calenda (1,41%); Alternativa Popolare (0,54%)

I risultati nazionali

Il risultato nazionale parla, invece, di Fratelli d’Italia primo partito ma con il 28,81%;  il Partito Democratico al secondo posto con il 24,02%; il Movimento 5 stelle che non riesce ad andare neanche in doppia cifra e si ferma al 9,95%; stessa cosa capita a Forza Italia Noi Moderati Ppe che non riesce nell’operazione doppia cifra e si ferma al 9,72%; la Lega Salvini Premier nel Paese ha un risultato migliore delle isole con il 9,13%; l’Alleanza verdi sinistra al 6,63%.

Fuori dai giochi perchè non passano lo sbarramento nazionale del 4% Stati uniti d’Europa al 3.74% e Azione al 3,31%. Dato inutile ai fini elettorali per la lista di Santoro, Pace, terra e Dignità al 2,19%; mentre Libertà di Cateno De Luca non ci prova neanche a superare lo sbarramento e si ferma all’1,24%. Sotto l’1% tutti glia ltri

I voti di preferenza

I singoli voti di preferenza di ciascuna lista nel collegio V la dicono luna sui rapporti di forza anche all’interno de partiti  in attesa di capire quanti deputati toccheranno a Fratelli d’Italia.

Un conteggio da fare su base nazionale per poi riportarlo in sede locale visto che il secondo partito nel Paese è il Pd c seguito dal Movimento 5 stelle al suo terzo posto.

Il risultato locale di Forza Italia combinato co gli altri numeri fa sperare in due seggi mentre bisogna valutare se alla Lega – Salvini Premier ne spetterà almeno uno in Sicilia e molto dipenderà anche da dove prenderà i suoi seggi l’alleanza Verdi Sinistra.

Non ci saranno seggi per Stati uniti d’Europa; Azione di Calenda  e tutti gli altri ancora minori

 

Articoli correlati