Palermo

Elezioni europee, la fiera dei no targati Dc alla lista Stai Uniti d’Europa, rinuncia anche la moglie di Massimo Russo

Dopo il ‘no grazie‘ di Marco Zambuto arriva il secondo rifiuto a candidarsi nella lista Stati uniti d’Europa nel collegio Isole Sicilia – Sardegna. Un no che segue il gioco degli equivoci sulla riconoscibilità targata Dc di Totò Cuffaro di questi candidati: a vole negata a volte ammessa.

Il no di Laura Abbadessa

“Non posso accettare la candidatura propostami dal leader di Italia Viva, non ci sono le condizioni per svolgere serenamente la campagna elettorale” dice ufficialmente, adesso, Laura Abbadessa, moglie dell’ex assessore regionale alla salute e attuale magistrato del tribunale dei Minori Massimo Russo. il suo nome era circolato subito dopo che Marco Zambuto, genero di Totò Cuffaro ed ex sindaco di Agrigento, aveva detto un no abbastanza simile.

Inammissibile propaganda strumentale

“Non ho mai fatto politica attiva, non sono mai stata militante di alcun partito; ho tanti amici che militano in diversi partiti, con i quali, da cittadina, condivido valori ed ideali. Ho percepito, però, che sulle mie relazioni personali con alcuni esponenti della DC si sarebbe montata  un’inammissibile propaganda strumentale – sottolinea Abbadessa – che mi costringe a rinunciare all’esercizio di un mio diritto per non mettere a repentaglio la mia dignità personale e la serenità della mia famiglia”.

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“Se gli elettori della DC si fossero riconosciuti nella mia candidatura e nel mio nuovo impegno politico, questo sarebbe accaduto alla luce del sole ed in maniera trasparente, come avviene in una vera democrazia. Ringrazio davvero Matteo Renzi, politico che stimo da sempre, e l’amico Davide Faraone per avermi fortemente voluto all’interno della loro lista”.

Ieri sera il no di Zambuto

Ieri sera era arrivato il no di Marco Zambuto, anche quello per tutelare i rapporti familiari “In queste ore ho molto riflettuto sulla mia candidatura e sulla polemica sui rapporti della mia vita privata. Ho deciso – aveva detto Zambuto – di dover privilegiare e salvaguardare la serenità della mia vita ad un seppur giusto impegno ma pieno di maliziose polemiche. Ringrazio Renzi che ha proposto la mia candidatura ma ho deciso di non accettarla”.

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