Ottenuta la vittoria e tornato prima partito della coalizione in Sicilia, secondo nel Paese, ecco che parte la corsa a rivendicare il merito del successo. Forza Italia, infatti, correva in alleanza con Noi Moderati e poteva contare sull’appoggio esterno di Totò Cuffaro pur senza un candidato proprio ma nel conto bisogna mettere anche il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo che appoggiava Caterina Chinnici.
Saverio Romano “Secondo seggio frutto del nostro impegno”
Da Noi Moderati arriva per bocca di Saverio Romano una precisazione chiarissima che riguarda la Sicilia ma non soltanto e rivendica il secondo posto nella coalizione anche a livello nazionale “Il successo della lista Forza Italia-Noi Moderati in queste elezioni Europee è un ulteriore passo verso il rafforzamento della sezione italiana del partito popolare, un percorso che dovrà essere inclusivo e aperto a tutte le forze di centro – in primis la Nuova Dc – che si riconoscono nei suoi valori e nei suoi obiettivi, come riconosciuto dal leader Manfred Weber. Occorrerà lungimiranza e prospettiva politica. Questo voto ci conferma che la direzione presa è quella giusta se è vero come è vero che, con il contributo elettorale di Noi Moderati, la lista conferma il secondo posto nella coalizione a livello nazionale e che grazie ai 70 mila voti di Massimo Dell’Utri nella circoscrizione Isole, la lista ha ottenuto due seggi in Sicilia” conclude il coordinatore politico di Noi Moderati
Le danze dei distinguo
Anche Raffaele Lombardo vuole dire la sua e lo fa in modo articolato rivendicando i voti di MpA “E’ fuor di dubbio che l’apporto del Movimento per l’Autonomia ha determinato, in misura significativa, il primato di Forza Italia in Sicilia ed il successo di Caterina Chinnici che, con oltre 90 mila voti di preferenza, si afferma come vincitore morale della competizione. E al tempo stesso va riconosciuto al Mpa il concorso alla tenuta del Governo regionale presieduto da Renato Schifani” dice l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, a commento del risultato ottenuto da Caterina Chinnici e Forza Italia nelle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.
“Siamo stati, di gran lunga, i maggiori sostenitori della scelta del segretario nazionale Antonio Tajani di affidare all’onorevole Chinnici il posto di capolista nel collegio della Sicilia e della Sardegna. Mentre – prosegue Raffaele Lombardo – va tenuto presente che a cercare di intaccare il valore di quella scelta si è operato mettendo in campo certe terzine ‘ad excludendum’ della capolista. E va detto che ha deluso il riscontro a dir poco avaro al consenso raccolto dai candidati sardi in Sicilia”.
“Lo straordinario impegno di amministratori, dirigenti e militanti e di tantissimi giovani e donne che si sono ritrovati in questa campagna elettorale attorno a Caterina Chinnici, chiede di potere esprimere più efficacemente il programma autonomista nell’alveo di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo. E reclama – conclude il leader autonomista – che l’azione politica ed amministrativa di ogni giorno siano ispirate, anche nel nome di Chinnici, ai principi del rigore morale e finanziario e della chilometrica lontananza da ogni forma di criminalità”.
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