Finisce 7 a 1 nei ballottaggi delle elezioni amministrative italiane, un risultato che fa spirare vento di centrosinistra nel Paese. Un risultato che non riguarda la Sicilia che i propri ballottaggi li vivrà fra una settimana. Anche qui sono 8, vuole il caso e l’attesa cresce m se c’è chi gongola c’è anche chi prepara la resa dei conti.
Plaude il segretario regionale del Pd
“Il Centrosinistra vince anche a ballottaggi! Non solo a Roma e Torino, con Gualtieri e Lo Russo, ma anche a Varese e Latina, due roccaforti simbolo del Centrodestra. Il Centrosinistra a guida PD vince perché si presenta unito e convincente rispetto alle proposte sovraniste e populiste della destra che esce fortemente ridimensionata”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, commentando l’esito dei ballottaggi alle amministrative nel resto del Paese, mentre domani con Francesco Boccia, responsabile nazionale Enti Locali, farà tappa in quattro comuni siciliani al ballottaggio il prossimo weekend.
“Lo stesso vento favorevole – prosegue Barbagallo – siamo convinti ci sarà anche nei ballottaggi in Sicilia. A Favara, San Cataldo, Misterbianco, Vittoria e Lentini i nostri candidati – conclude – avranno la meglio, in una tornata elettorale che da il via a un lungo anno che ci porterà, a novembre 2022, alle elezioni regionali”.
Preparare subito Palermo, avverte l’opposizione interna Pd
“I risultati che si stanno consolidando in tutte le città ed in particolar modo a Torino e Roma sono straordinari e confermano la necessità dei due elementi sui quali insistiamo da tempo: unità del PD e primarie per la scelta del prossimo candidato Sindaco”. Così Antonio Rubino, coordinatore regionale di LeftWing, area che a livello nazionale fa riferimento a Matteo Orfini.
Rubino “Non si deve perdere tempo”
“Non possiamo e non dobbiamo perdere ulteriore tempo consentendo che gli elementi di divisione siano l’unica sostanza del dibattito politico. Nel partito palermitano serve una guida collegiale, con il supporto della segreteria regionale e nazionale, e vanno organizzate subito le primarie, possibilmente entro Natale. Primarie che riteniamo debbano essere le più aperte e partecipate possibile”.
“Svilire il dibattito solo con alchimie politiche e tatticismi vari con la vana speranza di produrre sommatorie di ceto politico è sbagliato e pericoloso. L’unico accordo utile che dobbiamo fare è quello con i palermitani raccontando la nostra visione e le nostre idee per la Palermo del futuro. Concentriamoci su questo e l’anno prossimo brinderemo anche noi”.
Ma a destra c’è aria di resa dei conti ‘centrista’
A destra parole poche, anzi pochissime. Ma in Sicilia parla da solo un tweet del leader di cantiere Popolare Saverio Romano. Poche parole che la dicono lunga senza attaccare nessuno “Senza i moderati alla guida del centrodestra – cinguetta Romano – si vince nei sondaggi e si perde alle urne” Una affermazione accompagna da diversi significati hastag come #rifondiamoilcentro; #bastapopulismi; #maggioranzasilenziosa.
Di tenore ben divers le dichiarazioni che vengono da Diventerà bellissima che tiene a rimarcare il proprio ruolo. “In questi anni DiventeràBellissima ha raggiunto alle elezioni amministrative percentuali a due cifre in quasi tutte le province dell’Isola. Ed anche queste ultime elezioni hanno dimostrato che abbiamo una classe dirigente competente e giovane. Siamo un valore aggiunto per il centrodestra, che consideriamo un obiettivo da sostenere e da preservare. Le recenti elezioni amministrative, in Sicilia e nel resto del Paese, hanno dimostrato che il centrodestra è competitivo quando raggiunge due obiettivi: coesione tra le forze politiche e candidature appropriate, improntate alla competenza ed al valore. Ne siamo convinti da molti anni, da molto prima del 2017 quando proprio il risultato siciliano, inatteso dai media nazionale, ha consentito una effettiva inversione di tendenza per un Polo di buon governo a guida centrodestra. Da quattro anni in Sicilia il governo Musumeci è al lavoro per recuperare il tempo perduto negli anni di governo a guida Pd: i risultati di questo lavoro sono sotto gli occhi di tutti. A novembre terremo una grande convention regionale nella quale presentare ai siciliani il lavoro del Movimento e del Governo, per completare l’opera di radicamento territoriale avviata in questi anni e per prepararci alle prossime sfide amministrative della primavera 2022, a partire dal capoluogo e dalla Regione. Quella di oggi è stata una riunione molto informale, che precederà la Direzione regionale, alla fine del mese, e la manifestazione di novembre. Siamo in piena attività e incontreremo tutti i nostri sindaci e amministratori con i quali vogliamo creare un rapporto di sempre maggiore intesa con il governo della Regione” sottolinea una nota del movimento #DiventeràBellissima al termine di un incontro con il presidente della Regione, Nello Musumeci. Incontro programmato nell’ambito dei ‘bilaterali’ con i partiti della coalizione
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