In Sicilia, nei 37 comuni in cui si rinnovano sindaci e consigli comunali l’affluenza è stata del 58,05%. Il dato è definitivo. Sono stati chiamati al voto 462.281 elettori. A Caltanissetta, unico capoluogo in cui si è votato, l’affluenza è stata del 55,90%, lo 0,63% in meno rispetto alle precedenti comunali. L’affluenza più alta è stata in provincia di Messina (10 comuni al voto) col 65,67%. La più bassa in provincia di Agrigento (6 comuni al voto) col 45,41%.

Per le Europee ha votato il 38% degli elettori, una percentuale un po’ più alta della tornata precedente quando aveva votato il 37,51%. La provincia con la percentuale di elettori votanti più alta è stata Caltanissetta col 48,05%, la più bassa Ragusa col 31,14%.

I Comuni interessati al voto

Per la provincia di Palermo sono interessati al rinnovo di sindaco e consiglio comunale i comuni di: Bagheria, Bompietro, Borgetto, Cinisi, Corleone, Monreale, Palazzo Adriano, Roccamena, San Mauro Castelverde.

Per la provincia di Agrigento: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro, Racalmuto, Sant’Elisabetta. Per il Nisseno: Caltanissetta, Gela e Sommatino. Per la provincia di Catania: Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana Etnea.

Per Messina: Brolo, Condrò, Falcone, Forza D’Agrò, Leni, Longi, Mandanici, Oliveri, Rometta, Spadafora.

Per la provincia di Siracusa il solo comune di Pachino. Per la provincia di Trapani i comuni di: Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salaparuta e Salemi. Nessun comune al voto nelle province di Enna e Ragusa.

Europee 2024, i siciliani disertano il voto, maglia nera ad una sezione di Palermo

I siciliani hanno disertato il voto per eleggere i nuovi rappresentanti comunitari attraverso le elezioni europee 2024. L’Isola si è classificata diciannovesima in Italia per affluenza (dato intorno al 37%), dietro solo alla Sardegna.

Fatto che ha collocato la “circoscrizione Isole” all’ultimo posto in questa speciale classifica delle macroaree italiane. Numeri di cui non c’è da andare fieri visto che votare è un diritto ma soprattutto un dovere civico. A dare un po’ di sostanza all’affluenza siciliana ci hanno pensato i 37 comuni che stanno per eleggere i nuovi sindaci. Dove si è votato anche per le amministrative, le statistiche hanno manifestato un notevole incremento di votanti in termini percentuali rispetto al resto dell’Isola.

Peggior seggio della provincia a Palermo

Ad acclarare questa tesi ci ha pensato Caltanissetta, unico capoluogo di provincia a dover eleggere il nuovo primo cittadino, con un dato vicino al 43%. Male invece Palermo. Il capoluogo si attesta ben al di sotto del 40% (38,8%, circa un punto percentuale in meno rispetto a cinque anni fa). Il peggiore comune della provincia è invece Roccapalumba, città in cui si è recato alle urne poco più del 25% degli elettori. Ma in alcune zone del capoluogo siciliano si è sfiorata praticamente l’astensione totale. La sezione con il minor numero di votanti è stata per distacco la numero 63, posta all’interno del plesso scolastico “Turrisi Colonna”, la quale ha raggiunto la poco invidadibile percentuale del 5,30% degli aventi diritto. Un numero fuori scala figlio però, secondo alcuni elettori della sezione in questione, di uno spostamento improvviso della sede del seggio, prima posta in zona Casa Professa.

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