La galleria inglese Cadogan espone la personale di Edoardo Edonea Cicconi, artista palermitano di adozione le cui origini sono romane. Il suo nome ormai è associato alla Sicilia, perché a Palermo vive e ha sede il suo studio.
L’artista: “Palermo mi ha cambiato la vita, per me è la mia casa”
“Una scelta – ha commentato Cicconi – che mi ha cambiato la vita, in meglio. Sono innamorato della Sicilia e Palermo per me è ormai ‘casa’. L’ispirazione è tutto per un artista. Sono abituato alla storia e alla multi-stratificazione, ma il capoluogo siciliano supera Roma in quanto ha segni ancora più antichi. Inoltre è l’unico luogo in cui si può ammirare una contaminazione sul genere arabo-normanno”.
La serie di opere “XYZT”
A Londra la serie esposta si chiama “XYZT”. Il titolo ha un significato preciso, XYZ sono le coordinate dello spazio, e T significa Tempo. È stata del tutto progettata proprio a Palermo: dalla ideazione, ai primi test sui materiali, arrivando per la parte realizzativa. La sua creazione, influenzata da fisici contemporanei come Carlo Rovelli, tenta di sintetizzare i concetti di spazio e tempo e di stabilire un dialogo tra le sue fasi, passato, presente e futuro, e i loro cambiamenti. Si tratta di una scultura con una superficie specchiata sul fronte, dritta e tagliente, ha una particolarità: riflette la realtà distorcendola. L’immagine si flette e poi ritorna al suo aspetto iniziale. Gli “specchi cinetici” si muovono veramente, cogliendo lo spettatore di sorpresa.
Le residenze d’arte di Cicconi
Cicconi ha scoperto Palermo attraverso una mostra, realizzata durante Palermo Capitale della Cultura e ha deciso di rimanere e creare un ciclo di residenze d’arte, invitando artisti stranieri in Sicilia: una sorta di “ponte” con il mondo attraverso la cultura.
L’integrazione culturale
“Quello che ho provato – ha continuato Cicconi – nello scoprire una città del genere, quell’impatto incredibile, volevo far in modo che altri miei colleghi potessero viverlo. Ecco perché è nata RES.IN che continua a programmare scambi internazionali rendendo il tessuto siciliano quell’humus che da sempre è stato, fatto di mille sfaccettature e di integrazione culturale. Viviamo in un mondo connesso che permette di lavorare in Sicilia e non dover subire il peso di non essere in un’altra città. Volevo che tutto però “passasse da Palermo”.
Opere che legano la Sicilia al resto del mondo
La serie di installazioni XYZT è stata esposta in diversi luoghi per due anni esatti, 2020-2022. Tra musei, istituzioni, luoghi aperti , tra cui Il MuMe di Messina, Il Museo Branciforte, Pantelleria. Il ciclo si completa arrivando in una galleria d’arte a Londra.
“Andare a Londra – ha concluso Cicconi – per esporre questa serie di lavori chiude un cerchio. E lega la Sicilia all’estero, perché tutte le mostre precedenti sono frutto di lavoro espositivo, oltre che progettuale, proprio siciliano. Inoltre, non solo per la mia personale in questa importante galleria, ma anche per i successivi inviti ad artisti inglesi che hanno accettato di venire in Sicilia a realizzare future mostre con RES.IN, creando nuove collaborazioni”.
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