E’ morta a Palermo Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92. Era malata e si trovava in terapia intensiva. Aveva 72 anni. Farmacista, dal 2009 al 2014 era stata europarlamentare eletta nelle liste del Pd.
Minore dei quattro fratelli, la Borsellino nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo. Lo scorso febbraio era venuto a mancare il marito, Renato Fiore. Tre figli, Rita si è battuta affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, si era candidata per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro che fu rieletto, ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi. Eletta europarlamentare nel 2009, tre anni dopo si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli. Lo scorso 19 luglio, nel ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità.
“Provo grandissimo dolore per la scomparsa di Rita Borsellino, che con la sua dolce determinazione ha combattuto tante battaglie non solo di legalità e civiltà nella nostra Isola e nel nostro Paese – ha commentato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Rita ha saputo trasformare la tragedia e la violenza che hanno colpito la sua famiglia in impegno civile; un impegno che ha contribuito a trasformare Palermo e che rimarrà scolpito nella storia e nella memoria di questa città. In questo momento triste sono vicino alla sua straordinaria famiglia, cui va un caloroso abbraccio”.
Cordoglio arriva dal centro Pio La Torre, dal Presidente della Regione Nello Musumeci, dai deputato regionale Claudio Fava ed Eleonora Lo Curto, dal Presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando, Dario Chinnici capogruppo del Pd in Consiglio comunale, dai partigiani Dem, da Sionisra Comune, dal segretario Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e dai tre sindacai confederali a livello regionale Cgil, Cisl e Uil da Legambiente
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