“La legge 104 che tutela chi ha familiari disabili è una norma che merita rispetto. Ecco perché l’unico modo per dare dignità al lavoro delle persone oneste è quello di stanare i furbi che di quella legge fanno un uso distorto. Ho disposto verifiche nelle strutture regionali dell’Isola, anche in collaborazione con altri enti. L’obiettivo è tutelare chi veramente ha bisogno di permessi per accudire i propri familiari bisognosi di assistenza”.
La dichiarazione del Presidente della Regione arriva in serata su facebook e chiude il secondo giorno di una polemica che lui stesso ha lanciato. Un attacco diretto ai regionali un terzo dei quali sarebbe ‘intoccabile’ perchè dirigente sindacale o ‘coperto’ dai benefici della legge 104, quella che garantisce permessi straordinari retribuiti periodici a chi ha un parente disabile. Musumeci ha attaccato sostenendo che parecchi si sarebbero perfino fatti adottare da un anziano disabile pur di godere di questi permessi. Una situazione che renderebbe ingestibile il personale regionale.
Ieri la risposta dura dei dipendenti regionali che, in campagna elettorale, sono stati un bacino importante proprio per l’elezione di Nello Musumeci e del centrodestra. Una risposta che contesta numeri e cifre del Presidente della Regione e riporta datio completamente diversi.
‘Musumeci vada in procura se ha queste certezze’ gli dicono dalla Cgil mentre fra il serio e il faceto la risposta della Funzione Pubblica è quella di un nuovo ‘ritiro’ come fatto qualche settimana fa quando il Presidente portò la giunta sulle Madonie per un week-end di lavoro in un agriturismo.
Un po’ prendendo in giro ma un po’ con dato alla mano l’invito è a non affrontare questi temi con leggerezza. “Musumeci indichi una data per un ritiro governo-sindacati e noi ci saremo. Sappia, il presidente della Regione che dai sindacati partecipativi qualche buona proposta per risolvere il problema potrebbe arrivare”.
“Ci auguriamo, tra l’altro – ha aggiunto Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia – che il governatore voglia evitare gli errori del passato, buttando in pasto i dipendenti regionali al pubblico ludibrio, utilizzando strategie di distrazione di massa”.
“Abbiamo apprezzato – prosegue – le promesse elettorali di Musumeci e stiamo apprezzando l’impegno dell’assessore al ramo, Bernardette Grasso, e dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, quindi speriamo che si voglia procedere in questa direzione, senza farsi dirottare dagli errori di qualche dirigente. I problemi di questo genere vanno affrontati sui tavoli negoziali, senza dichiarazioni roboanti e cercando le soluzioni migliori per problemi concreti”.
“Da tempo – conclude Montera – denunciamo le condizioni in cui sono costretti a lavorare i dipendenti regionali della Sicilia e i malfunzionamenti della macchina amministrativa, quello che serve dunque è una seria e approfondita riflessione. A fari spenti”.