Due relitti risalenti alla seconda guerra mondiale sono stati trovati affondati nel canale di Sicilia. Sono una motozattera MZ 733 affondata il primo maggio 1943 da un aereo angloamericano durante il trasferimento di materiale di vitale importanza per la resistenza dell`isola di Pantelleria nell’ambito dell’operazione Corkscrew per cercare di arrestare l`imminente sbarco in Sicilia.
Nel affondamento morirono 6 marinai.
Il secondo rinvenimento è il piroscafo Marco Foscarini II. Costruita nel 1942-1943. Appartenente alla società Italiana di Armamento con sede a Fiume. Il 21 aprile 1943, mentre navigava da Biserta a Napoli, verso le ore 13 fu attaccata dal sommergibile britannico Unison .
Colpita da siluro affondò in quattro minuti a circa 40 miglia a ponente di Favignana e circa 28 da Marettimo. Durante le fasi di ricerca è stato possibile individuare quasi senza strumenti il luogo dell’affondamento a causa di un forte e persistente odore di carburante, probabilmente che si è sversato a causa della corrosione che sta attaccando il carico dell’imbarcazione.
Il ritrovamento è stato presentato oggi dal team Rebreather Sicilia in collaborazione con la Marina Militare Italiana sull’isola di Ustica, nell’ambito della 58 rassegna internazionale delle attività subacquee.
Alla presentazione sono intervenuti Riccardo Cingillo, Massimiliano Piccolo per Rebrether Sicilia, il Contrammiraglio Nicola De Felice comandante Marisicilia, Attilio Licciardi sindaco di Ustica e Sebastiano Tusa soprintendente del mare.
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