Due detenuti del carcere Lorusso di Pagliarelli hanno tentato di corrompere un agente della polizia penitenziaria. Avevano chiesto di portare nel carcere palermitano della droga.
Per il poliziotto ci sarebbe stata una ricompensa 500 euro. Un primo tentativo, secondo le indagini condotte dalla stessa polizia penitenziaria diretta dal commissario Giuseppe Rizzo che ha raccolto elementi per chiedere e ottenere il rinvio a giudizio per i due detenuti.
L’operazione denominata Fidelitas è iniziata il 3 luglio del 2019. A segnalare il tentativo di corruzione lo stesso agente di polizia penitenziaria che ha raccontato che i due detenuti lo avevano anche minacciato di ritorsioni se si fosse rifiutato. Attraverso le indagine del comando si è ricostruito che i due avrebbero voluto la droga da vendere agli altri detenuti.
Uno degli imputati, ha precedenti in materia di comunicazioni fraudolenti: mentre si trovava ristretto in un altro carcere gli sono stati sequestrati due telefoni cellulari. I due detenuti adesso sotto processo sono stati trasferiti in altre carceri nel trapanese.
“Entrambi i detenuti – spiegano dalla polizia penitenziaria – avevano tentato in passato di avvicinare altri agenti. Sempre per fare entrare droga in carcere. Con l’operazione “”Fidelitas”, si è evitato non solo la prosecuzione degli illeciti ma anche c soprattutto si e confermata l’integrità morale che contraddistingue gli uomini e le donne di Polizia Penitenziaria che con impegno e dedizione assicurano la legalità anche all’interno degli Istituti di pena”.
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