Due droni di ultima generazione per combattere gli incendi. Sono i due FireHound, di ultima generazione prodotti da un’azienda italiana acquistati dal Comune di Monreale per migliorare le misure di prevenzione e sorveglianza contro gli incendi estivi.
La consegna è avvenuta alla presenza del sindaco Alberto Arcidiacono e del capo istruttore Alberto Zito, che hanno formato il personale del Comando di Polizia Municipale preposto all’utilizzo dei nuovi droni. Attualmente Monreale è l’unico comune in tutta l’Isola a possedere droni di questo genere e, sono state diverse le Amministrazioni comunali siciliane che hanno già contattato il comune per avere informazioni in merito.
A cosa servono i droni
I droni FireHound sono progettati per monitorare ampie aree con un’autonomia di volo eccezionale di oltre 15 ore (grazie all’energia solare), utilizzando sensori termici avanzati per rilevare e segnalare tempestivamente la presenza di focolai. Grazie alla loro capacità di operare in modo continuo e silenzioso, questi droni rappresentano uno strumento indispensabile per prevenire incendi e proteggere il patrimonio naturale e le abitazioni del territorio.
L’adozione dei due FireHound da parte del Comune rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza ambientale e una risposta tempestiva alle emergenze. Questo esempio virtuoso potrebbe ispirare altri comuni siciliani a dotarsi di simili tecnologie all’avanguardia per la protezione del territorio.
Come funziona
FH è lungo appena 87 centimetri e sfoggia un’apertura alare di due metri, pesa 1,5 chilogrammi e sulle ali monta una superficie di circa 0,5 metri quadrati di celle fotovoltaiche che ricaricano una batteria e forniscono energia al motore elettrico. Vola a una quota operativa di 120 metri e a una velocità di circa 40 chilometri orari.
Può essere lanciato facilmente a mano da un operatore e, al termine della missione, atterra in un punto predeterminato. Il drone ha un raggio d’azione di 10 chilometri che è possibile estendere, con la tecnologia 4G/5G già installata a bordo, a diverse centinaia di chilometri. Può volare anche su parchi naturali e aree protette, grazie al motore elettrico a propulsione solare che lo rende assolutamente non inquinante e silenzioso.
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