- Spaccio di droga nel quartiere Sperone di Palermo
- Coinvolti anche alcuni bambini
- Aiaf Sicilia esprime sostegno all’operato della Procura presso il Tribunale per i minorenni
- L’appello: “Le istituzioni collaborino per offrire una alternativa educativa e culturale ai bambini”
AIAF Sicilia, l’Associazione degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori, con espresso riferimento ai recenti fatti di cronaca relativi al rione Sperone della città di Palermo, in cui diversi bambini sono stati ripresi nell’intento di contare i soldi della droga o mentre giocano con i panetti di hashish, esprime pieno sostegno all’operato della Procura presso il Tribunale per i Minorenni.
Un intervento a tutela dei minori che coinvolga tutte le istituzioni
AIAF Sicilia ribadisce la necessità di un intervento a tutela dei minori, auspicando il rafforzamento della “rete” comune che coinvolge tutte le istituzioni, per cercare di risolvere le delicate vicende che riguardano parecchi ragazzi.
Necessaria collaborazione
L’associazione si augura, quindi, che ci sia una collaborazione proficua tra tutti gli enti coinvolti: dal Tribunale per i minorenni agli avvocati, dai servizi sociali al mondo della scuola, dall’amministrazione comunale alle Forze dell’ordine. L’obiettivo è garantire un futuro sicuro a questi ragazzi, nonostante le enormi difficoltà legate al contesto in cui vivono.
Offrire una seria alternativa educativa
In tal senso, AIAF Sicilia supporta l’azione del Tribunale, finalizzata ad offrire una seria alternativa educativa e culturale ai minori. L’intervento dovrà riguardare non soltanto determinati quartieri, ma tutta la città e coinvolgere interamente la Regione, affinché drammatici episodi come quello del rione Sperone non debbano più ripetersi. Urge una vera e propria operazione di salvataggio prima che altri minori possano venire travolti dal crimine organizzato.
Un caso analogo anche ad Acireale
Ma il quartiere Sperone di Palermo non è l’unico dove i bambini vengono a contatto con lo spaccio della droga.
Nel mese di ottobre, i carabinieri della compagnia di Acireale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta denominata ‘Demolition’
L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.
I bambini assistevano alle operazioni di spaccio
I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.
Commenta con Facebook