I carabinieri della compagnia di Messina Sud hanno arrestato – in flagranza di reato – un 28enne messinese. Il giovane già noto alle forze dell’ordine, è stato accusato di detenzione ai fini di sostanze stupefacenti. L’intervento dei militari dell’Arma si è concretizzato nei giorni scorsi, nell’ambito di una predisposta attività antidroga.
Le indagini dei militari dell’Arma
Da alcuni giorni i carabinieri delle stazioni di Messina Tremestieri e Giampilieri stavano monitorando l’abitazione del giovane. L’insolito andirivieni di persone, perlopiù giovani noti quali assuntori di droghe, accertato durante i servizi di appostamento, ha incrementato, nei militari, il sospetto di una presunta attività di spaccio all’interno nell’abitazione monitorata.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti, ieri pomeriggio, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento dell’indagato per eseguire una perquisizione domiciliare.
Crack e cocaina ritrovate
Nella cucina, all’interno di un pensile, abilmente occultate tra le stoviglie, i militari hanno trovato e sequestrato 10 grammi di crack e 20 grammi di cocaina.
Scovato sofisticato sistema di videosorveglianza
Inoltre sono stati trovati e sequestrati anche strumenti per la pesatura e materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, oltre ad un sofisticato sistema di videosorveglianza presumibilmente utilizzato dal 28enne per eludere eventuali i controlli delle Forze di Polizia.
Arresti domiciliari
Condotto in caserma, il 28enne è stato arrestato dai carabinieri che, una volta ultimate le formalità di rito, lo hanno ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La droga sequestrata è stata inviata ai carabinieri del Ris di Messina per le analisi di laboratorio.
Arrestati quattro giovani pusher a Catania
Pochissimi giorni fa ennesimo colpo al fenomeno del traffico di droga, una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata, operato da parte dei militari dell’Arma di Catania.
Questa volta è stata l’attenzione ai dettagli e la capillare conoscenza dell’ambiente in cui si opera, che ha consentito ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, di arrestare in flagranza quattro catanesi di 27, 23, 22 e 18 anni, ritenuti responsabili del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Al riguardo i militari dell’Arma, durante una mirata attività info-investigativa che aveva l’obiettivo di contrastare lo smercio di droga nel quartiere di San Cristoforo, passando lungo la Via di Giacomo, hanno notato uno strano “via vai” di persone che dopo essere entrati all’interno di un appartamento ne uscivano dopo pochi minuti.
I militari, ormai ottimi ed esperti conoscitori del territorio e delle illecite dinamiche del posto, perciò, hanno messo in atto dei servizi di appostamento, in modalità “discreta” e mimetizzati tra la gente del quartiere, che dopo pochissimo tempo hanno confermato la loro ipotesi investigativa circa la concreata presenza di una fruttuosa attività di spaccio di droga.
Pertanto, acquisite tutte le informazioni utili per predisporre un minuzioso piano d’azione, i carabinieri, consapevoli della presenza di alcune telecamere istallate dagli spacciatori, hanno deciso di entrare all’interno della palazzina, accodandosi ad alcuni, ignari, clienti.
I militari, quindi, ormai giunti davanti la porta dell’abitazione, hanno potuto fare irruzione nell’istante in cui il pusher ha dovuto necessariamente aprire per consegnare la dose all’acquirente. Nello stabile, perquisito a fondo, sono stati recuperati complessivamente 10 dosi per un totale di in oltre 30 grammi di marijuana, bilancini di precisione oltre al necessario materiale per il confezionamento della droga e 355 euro, sicuramente guadagnati in seguito allo spaccio.
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