A causa di una tromba d’aria e del maltempo che si è abbattuto nel palermitano, una barca a vela di circa 50 metri con 22 persone a bordo è affondata intorno alle ore 5 nel tratto di mare davanti a Porticello in provincia di Palermo.

Operazioni di soccorso in corso

In 15 diportisti sono stati salvati dalle motovedette della guardia costiera e dai vigili del fuoco. Al momento risultano sette dispersi. L’imbarcazione sarebbe affondata a causa della tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona. I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono già immersi per raggiungere lo scafo, a 49 metri di profondità a circa mezzo miglio dalla costa. Carabinieri, 118 e protezione civile stanno accogliendo i superstiti a Porticciolo.

L’imbarcazione e l’equipaggio

L’imbarcazione è battente bandiera inglese. A bordo c’erano per lo più britannici, ma anche un neozelandese, uno dello Sri-lanka, due anglo francesi e un irlandese. I sommozzatori dei vigili del fuoco e i militari della Capitaneria hanno salvato un bimbo di un anno che è stato trasportato all’ospedale dei Bambini a Palermo. Sono in corso le ricerche dei dispersi.

Il Bayesan, l’imbarcazione affondata a largo di Porticello nel palermitano battente bandiera del Regno Unito, è una elegante barca a vela di 56 metri con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, ristrutturata nel 2020, e progettata per viaggi di lusso. Secondo Vessel finder la barca è arrivata a Porticello dopo una sosta a Milazzo e un passaggio davanti Cefalù. L’area dei ponti è di 436 metri quadrati e le sei cabine occupano un’area di 143 metri quadrati. A bordo dice il costruttore possono essere ospitati il proprietario e 11 ospiti oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Bayesan è costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak. Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi. La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri.

Le operazioni di recupero

L’imbarcazione affondata Bayesian, battente bandiera inglese, si trova a 49 metri di profondità. Dell’equipaggio è disperso solo il cuoco. Oltre a lui mancherebbero all’appello quattro britannici, un canadese e due americani. Le indagini sono condotte dalla Capitaneria di Porto. Nelle prossime ore sarà sentito il comandante che al momento è molto provato da quanto successo. L’imbarcazione si trovava al porto di Porticello.

Sono diversi gli elicotteri che sorvolano la zona dove è avvenuto l’incidente che ha provocato il naufragio e l’inabissamento della nave a vela inglese Bajesian. Sta arrivando anche l’elicottero dei vigili del fuoco partito da Catania per continuare le ricerche.

In queste ore i sommozzatori dei vigili del fuoco e le motovedette della capitaneria di Porto stanno battendo palmo a palmo il tratto di mare dove è successa la tragedia. Le indagini sull’incidente in mare che ha provocato sette dispersi sono condotte dalla Capitaneria di Porto. Nelle prossime ore saranno sentiti i quindici superstiti compreso il comandante dell’imbarcazione che è riuscito a mettersi in salvo.

E’ probabile che i sette dispersi si trovavano nelle cabine e che sono rimasti intrappolati dentro. Il relitto si trova a 49 metri di profondità adagiato nel fondale.

Secondo alcuni testimoni l’imbarcazione quando si è scatenato il tornado era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L’ancora era ancora abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. E’ stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la nave Bajesian.

“Quell’imbarcazione era li tutta illuminata – dice un uomo a Porticello – Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.

 

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