E’ morto a casa colpito da infarto. Così è deceduto Nuccio Signorello, 52 anni, operaio forestale di Collesano, la morte è arrivata forse a causa di un infarto.
La salma è stata restituita alla famiglia. E’ intervenuto l’elisoccorso, ma quando il mezzo è atterrato per lui non c’era più nulla da fare.
Quando il mezzo è atterrato per Signorello ormai non c’era più nulla da fare, nonostante gli sforzi del personale sanitario dell’ambulanza che ha fatto di tutto per strapparlo alla morte.
Una fine assurda. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri che hanno informato il magistrato di turno.
«Era una persona solare, di compagnia – racconta un forestale che con Signorello aveva condiviso tante giornate di lavoro -. Aveva praticamente finito il turno quando è successa la disgrazia, ha capito tutto quello che gli stava succedendo. Poi ha perso conoscenza ed è morto. In paese non abbiamo un’ambulanza con rianimazione, l’infermiere ha fatto tutto quello che poteva. Si è dovuto ricorrere all’elisoccorso».
Signorello faceva l’operaio della Forestale da vent’anni. Quelle campagne le conosceva da sempre, la sua attività di prevenzione assieme ai colleghi, proprio in questi giorni di alte temperature, è fondamentale per ridurre il rischio incendi in un periodo in cui i roghi stanno divampando in tutta l’Isola.
Fra le sue passioni c’era il calcio, si occupava del settore giovanile del Collesano, ed anche per questo in paese erano in molti a conoscerlo, dai ragazzini a cui aveva insegnato lo sport, ai tanti che lo avevano frequentato. E che ora piangono un «amicone, una persona solare e disponibile con tutti». L’amministrazione comunale si è stretta attorno ai familiari del forestale.
«Lo conoscevo come mio compaesano e lavoratore della Forestale – racconta il sindaco Giovan Battista Meli -. In diverse occasioni c’era stata la possibilità di stare assieme quando ci si occupava degli incendi, della pulizia del paese. La notizia della sua scomparsa è una tragedia.
Ero in paese, ho capito che era successo qualcosa quando ho visto arrivare l’elisoccorso e subito dopo ho saputo che era deceduto. Forse per una crisi respiratoria.
Signorello faceva parte della squadra antincendio. Proprio a Rascata ero stato per capire quale era la situazione degli interventi antincendio. Proprio il lavoro di cui si è occupato fino a ieri. Signorello era davvero amico di tutti. Siamo increduli davanti a questa fine assurda».
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