Sono partiti questa mattina i lavori di “Recupero strutturale e impiantistico, e adeguamento alla normativa Coni della piscina comunale coperta” di viale del Fante.
“I lavori, finanziati con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello sport del 24/08/2022, a valere sui fondi PNRR, Missione 5 Componente 2.3 Investimento 3.1 “Sport e Inclusione Sociale” – Cluster 2, per l’importo di 4.600.000 euro – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando – si protrarranno per 300 giorni continui, con fine lavori prevista per il 16 giugno 2025, secondo i tempi fissati dal Capitolato Speciale d’Appalto. Le operazioni di recupero permetteranno il consolidamento strutturale della piscina, il rifacimento dell’impianto di filtrazione, la realizzazione di un nuovo impianto di ventilazione al servizio della palestra e della piscina, l’adeguamento dell’impianto idrico sanitario e opere accessorie, il rifacimento dell’impianto di illuminazione e l’adeguamento alla normativa Coni dell’impianto sportivo. Un ulteriore intervento – conclude – che si aggiunge a quelli già in corso e che anticipa gli interventi programmati per rendere pienamente funzionale l’impianto della piscina comunale di Palermo, nei tempi previsti dal cronoprogramma”.
Il Consiglio comunale di Palermo è stato teatro nei giorni scorsi di una protesta simbolica da parte dell’opposizione per la chiusura della piscina comunale, con conseguente sospensione delle attività delle società natatorie cittadine. La consigliera Giulia Argiroffi del gruppo Oso si è presentata in Aula con una piccola piscina gonfiabile per bambini, armata di occhialini, che ha posizionato sul banco del governo cittadino. Un gesto plateale per evidenziare ancora una volta, come ha spiegato l’esponente di minoranza, la mancanza di valide alternative alla piscina comunale, il cui cantiere di ristrutturazione partirà il prossimo 20 agosto, secondo quanto comunicato dall’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Orlando.
La protesta della consigliera ha creato scompiglio costringendo il presidente del Consiglio Giulio Tantillo a sospendere i lavori. Ma era solo il seguito di quanto avvenuto il giorno prima, quando la stessa Argiroffi insieme a tre rappresentanti del Movimento 5 Stelle si erano ritrovati davanti alla struttura del Pallone, ex sala stampa dei Mondiali di calcio Italia ’90, prima soluzione alternativa individuata dal Comune. In quell’occasione, con tanto di taglio ironico di un nastro, era stata inaugurata la piccola piscina gonfiabile poi portata in Consiglio.