“Donne. Protagoniste necessarie” è il titolo dell’incontro-dibattito organizzato dalla Uil Sicilia che si terrà a Palermo lunedì – 6 marzo – con inizio alle 9.30 nell’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza.
La segreteria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, aprirà l’evento. Seguiranno gli interventi di Ninetta Siragusa, segretaria della Uil Sicilia, Vilma Costa, coordinatrice Uil Pari Opportunità e Politiche di genere, e la testimonianza di una esodata Unicredit, Maria Cultraro. Presiede Salvatore Guttilla, segretario organizzativo della Uil Sicilia.
Alle 10 è in programma la tavola rotonda: “Tra necessità e prospettive”. Insieme con Luisella Lionti parteciperanno Nuccia Albano, assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro; Domenico Di Rosa, dirigente scolastico dell’Ipsar “Paolo Borsellino” di Palermo; Rosi Pennino, assessore alle Attività sociali del Comune di Palermo; Sergio Saltalamacchia, direttore Inps Sicilia; Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil alla quale saranno affidate le conclusioni. Moderatore, il giornalista Gerardo Marrone.
All’iniziativa saranno presenti segretari territoriali e delle organizzazioni di categoria della Uil siciliana, insieme con dirigenti e delegati del “Sindacato delle Persone”.
Un appuntamento, quello palermitano, che precede di due giorni la festa della donna, ricorrenza celebrata l’8 marzo, ma saranno tanti i temi affrontati dal sindacato.
Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, ieri ha rivolto un appello al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo in merito alle pratiche di invalidità e alle lunghe attese per i più fragili. Lionti ha detto: “Abbiamo denunciato ripetutamente i disagi e le sofferenze provocate in Sicilia dai tempi di attesa per l’esame delle richieste di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità. Da una comunicazione del direttore generale dell’Inps apprendiamo che, citiamo testualmente, la grave situazione di arretrato sarebbe addebitabile alle Commissioni mediche istituite presso le Aziende sanitarie. Giriamo la questione al presidente della Regione e all’assessore alla Salute, oltre che ai manager delle Asp. Gli invalidi aspettano”.
E ancora: “Chiediamo nei fatti, non a parole, rispetto per i siciliani. Innanzitutto, per i più deboli. Anche questa, assieme ad altre, è una delle sfide delle cose concrete che noi della Uil Sicilia abbiamo lanciato molti mesi fa a partiti e candidati in occasione delle elezioni regionali”.