“Valorizzare la figura femminile per 365 giorni l’anno e non solo l’8 marzo”, il leit motiv del premio: “Il giorno dopo: donna tutto l’anno”. Per i promotori del premio, Francesco Prudenzano di Confintesa, Antonella Terranova della Federazione Italiana Piccole e Medie Imprese e per Adalberto Bertucci della Fondazione “Oreste Bertucci”, il riconoscimento per l’imprenditoria è stato conferito quest’anno a Samantha Di Laura.
Giunto alla terza edizione il premio, patrocinato dal Consiglio della Presidenza della Regione Lazio, sarà consegnato il 9 marzo a Roma a Samantha Di Laura, manager cosmopolita, piemontese di origini siciliane, imprenditrice del “terzo tipo”, come è stata definita per la sua capacità di coniugare etica, finanza e sostenibilità, nell’ambito della cerimonia che si terrà presso la sala Gerolamo Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio.
“Il premio conferitomi dalla FMPI, Confintesa e la Fondazione Oreste Bertucci mi rende felice – dice l’imprenditrice Samantha Di Laura- perché mi conferma che la strada intrapresa è quella giusta, che l’unione e la cooperazione delle Piccole e Medie imprese si può realizzare, anche in un paese e in un territorio in cui si pensa che sia impossibile cooperare. Perché la cooperazione e non la competizione è la forma di business del futuro. E le sfide del futuro sono difficili. Mai impossibili”.
Nata a Vercelli da genitori di origini siciliane, Samantha Di Laura nel 1998 entra in Euricom, uno dei più grandi gruppi alimentari italiani, conosciuto per il marchio Curtiriso e a soli 26 anni era già export area manager per il Medio Oriente, dove andava a contrattare carichi di riso con importatori d’esperienza. Vi resta per cinque anni per poi trasferirsi alla Herba, un vero e proprio gigante nel mondo del riso, oggi una delle più grandi multinazionali alimentari europee. Parla italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo fluentemente.
Con la Sicilia sempre nel cuore, decide nel 2007 di compiere un viaggio inverso, rispetto ai percorsi professionali canonici. Dal nord economico, dal Piemonte e dalla Spagna allora in espansione, verso il sud dell’Italia, in Sicilia, precisamente a Menfi.
“La predisposizione e preparazione linguistica e culturale porta Samantha Di Laura ad avere una visione molto più ampia del business e a riuscire ad intercettare le tendenze del futuro. L’analisi del business aziendale da prospettive differenti le permette di lanciarle sui mercati nazionali ed internazionali- si legge nella motivazione del premio – non tralasciando di mettere a disposizione delle terra di origine dei suoi genitori, La Sicilia, la sua competenze e passione per l’agricoltura”.
Socia delle Donne del Vino Sicilia e socia dell’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta, Samantha Di Laura è una grande sostenitrice dell’empowerment femminile e non poteva che essere altrimenti essendo figlia di una delle prime donne postazione d’Italia, Maria Agnese Di Carlo. A luglio del 2021 a Samantha Di Laura, Banca Intesa San Paolo e la Fondazione “Marisa Bellisario” hanno assegnato il premio “Women Value Company”.