“Donne che amano le donne”. Non un semplice slogan e più di un premio simbolico all’eccellenza al femminile. Un vero e proprio impegno che parte dalle donne più operose che contribuiscono a costruire una società al servizio del bene comune. E tra queste donne c’è anche Marisa Leo, vittima di femminicidio poco più di tre settimane fa. Il tutto in una rivendicazione dell’autorevolezza e della capacità femminile in un mondo in cui la donna vive ancora un senso di inferiorità nei confronti dell’uomo che si concretizza nel reddito da lavoro, nel valore sociale, culturale, politico e imprenditoriale.
Assume questo il significato della giornata organizzata dalle donne del terziario di Confcommercio Palermo che si è svolta allo Steri, alla presenza del rettore Massimo Midiri e del sindaco Roberto Lagalla.
Per la prima edizione del premio Donne che amano le donne ha visto protagoniste oltre cento donne del settore terziario di Confcommercio con gli interventi di Beatrice Pasciuta, prorettrice dell’Università di Palermo, Claudia Segre, presidente Global Thinking Foundation Ets e Iolanda Riolo, imprenditrice e presidente di Irfis – FinSicilia.
L’evento ha visto la premiazione di undici donne che si sono distinte in diversi campi. Tra queste un riconoscimento anche a Marisa Leo, la responsabile marketing e comunicazione di una grande cantina di Marsala, uccisa tragicamente tre settimane fa dall’ex compagno.
“Era una donna in carriera – è stato ricordato in un momento particolarmente toccante della cerimonia – e soprattutto era una attivista contro la violenza di genere”. Il premio è stato ritirato da Flora Mondello, delegata regionale delle “donne del vino”.
Le altre donne premiate, insieme alle tre relatrici, sono: Tania Rinaldi, oncologa che collabora attivamente con l’associazione Samo (Solidarietà per l’assistenza medica oncologica) dimostrando un forte impegno nella lotta contro il cancro; Stefania Pernisco, chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia, membro di Zonta international (l’associazione per i diritti delle donne che sostiene l’uguaglianza, l’istruzione contro la violenza di genere); Donatella Di Palermo, ottico, molto attiva nel sociale come conferma la recente fornitura gratuita di occhiali per ragazzi extracomunitari. Ed ancora Anna Aulico, presidente dell’associazione no profit “L’impresa è donna”, attiva nella sezione femminile del carcere di Pagliarelli dove si occupa di un percorso di sostegno per una cinquantina di donne; Debora Guarnotta, avvocato penalista specializzata su tematiche femminili; Cinzia Leonardi, chirurgo plastico e medico estetico con cattedra di tecniche di primo soccorso all’Università di Palermo.
Inoltre Antonella Lupo, manager farmaceutico per terapie del cancro alla mammella, segnalatasi per una serie di iniziative umanitarie tra cui la raccolta di generi di prima necessità a favore della popolazione ucraina coinvolta nella guerra.
Margherita Tomasello, presidente di Terziario Donna di Confcommercio Palermo, ha sottolineato: “Un mondo in cui solo una minima percentuale delle risorse economiche è nelle mani delle donne, dove solo una minima parte della classe dirigenziale è costituita da donne e, cosa ancora più grave, dove la violenza sulle donne è spesso considerata come un evento ineluttabile”.
Ed ha proseguito: “Ognuna di noi dal mondo dell’associazionismo, dell’impresa o dell’università, insegue l’obiettivo di formare donne vincenti, in grado di emergere nella società civile e di donarsi agli altri con impegno e dedizione, lanciando al tempo stesso messaggi chiari, forti e di grande coraggio”.