Restano critiche, ma stabili le condizioni della donna incinta, originaria del Bangladesh ma residente da anni a Palermo, positiva al Covid 19 ricoverata in rianimazione all’ospedale Cervello di Palermo dopo essere tornata in aereo a Palermo da Londra nei giorni scorsi.
Sono arrivate con un volo di Stato la scorsa notte a Palermo due sacche di plasma autoimmune dall’azienda ospedaliera di Pavia destinate proprio alla giovane mamma.
I sanitari scortati dalla polizia sono arrivati all’ospedale Cervello. L’intera operazione è stata coordinata dai medici della rianimazione del Cervello con la sala operativa del 118. La donna originaria del Bangladesh, ma residente a Palermo, era tornata da Londra facendo scalo a Roma. Tutte i passeggeri che hanno viaggiato con la donna sono stati avvisati dall’Alitalia e dai sanitari dell’Asp di Palermo. Così pure sono stati individuate tutte le persone che sono venute a contatto con la gestante. A tutti è stato eseguito il tampone.
“Il plasma, in questo momento, è l’unico farmaco specifico contro il covid. Non ce ne sono altri. E’, cioè, l’unico farmaco che agisce utilizzando le sostanze bioumorali presenti nel sangue dei guariti e usando gli anticorpi diretti contro il coronavirus. In pratica, è come se noi inoculassimo nei pazienti malati un vaccino che ha fatto il suo effetto dopo 20 giorni. Il plasma, quindi, è un qualcosa di molto più potente di un vaccino“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “Lavori in corso”, su Radio Radio, dal professor Giuseppe Di Donno, primario del reparto Pneumologia dell‘ospedale Carlo Poma di Mantova, che ha avviato una cura sperimentale sui pazienti affetti da covid, adottando il “plasma di convalescenza”, cioè il plasma donato da chi stato già infettato ed è guarito da utilizzare per curare i malati gravi da coronavirus.
Di Donno spiega i dettagli della terapia al ‘plasma iperimmune’ e puntualizza: “Il bello è che il nostro modello non varrà solo per il covid, ma in generale per tutte le manifestazioni virologiche che potrebbero presentarsi in futuro.
“Alla gestante stanotte è stato infuso plasma iperimmune arrivato stanotte con un volo di Stato da Pavia – conferma il primario della rianimazione del Cervello Baldassare Renda – La donna è sedata, ventilata meccanicamente. Il feto è sotto stretto monitoraggio. Anche stamattina non è sofferente.
Per il momento proseguiamo in questo modo. Stiamo prendendo più tempo possibile per portare alle migliori condizioni possibili il piccolo”.
Commenta con Facebook