La Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza che aveva inflitto una multa da mille euro all’ispettore capo di polizia Tonino Prontera in servizio al commissariato Zisa a Palermo accusato di avere aggredito una donna.
In primo grado la condanna era stata a un anno e mezzo di carcere, ma in appello le lesioni da aggravate furono derubricate in colpose per eccesso di difesa. Era stata la donna di 49 anni presentò la querela contro l’agente di polizia e raccontò di essere stata strattonata e spinta contro il muro con una violenza tale da procurarle una frattura alla spalla, refertata in una clinica privata.
Secondo la ricostruzione fu la donna ad inveire contro gli agenti i commissariato Zisa-Borgo Nuovo, dove si era recata per denunciare il furto del cellulare. “Poliziotti di m… la polizia non mi deve rompere i c…”, avrebbe urlato. Aveva un forte alito di alcol.
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