Divieto di balneazione in un tratto di Sferracavallo a causa dell’alga tossica, ecco dove

Ancora problemi di balneazione a Sferracavallo. A seguito del monitoraggio dell’Arpa, effettuato lo scorso 17 giugno, nel quale è stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica), ho firmato un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo, nel tratto di costa antistante al viale Florio,.

Entro una settimana, l’Arpa effettuerà nuove rilevazioni con l’auspicio che i livelli di concentrazione di alga tossica siano tornati sotto i limiti stabiliti per legge, in modo da revocare il divieto che in questo momento si rende necessario a tutela della salute delle persone.

Il fenomeno

Questo fenomeno, come esplicitato in ordinanza, dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio e, tengo a sottolineare che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientravano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’Amministrazione, insieme alla Capitaneria di Porto, il Nopa della Polizia Municipale, l’Amap e l’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo, che ha caratterizzato gli ultimi anni.

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“Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa, nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile”, dice il Comune.

Gli acquascooter a Sferracavallo

La guardia costiera ha sequestrato un acquascooter nel mare di Sferracavallo che sfrecciava tra i bagnanti. La moto d’acqua con due persone a bordo è stata bloccata dalla motovedetta mentre sfrecciava ad alta velocità a trenta metri circa dalla costa. Dopo un lungo inseguimento, uno dei due è riuscito a dileguarsi mentre l’altro è stato fermato e controllato dai militari.

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Niente patente

E’ stata accertata la mancanza della patente nautica da parte del conduttore e della copertura assicurativa del natante, in violazione al vigente codice della nautica da diporto, nonché la navigazione entro la zona dei 500 metri dalla costa vietata alle moto d’acqua come disposto dall’ordinanza di sicurezza balneare. E’ stata elevata una multa da 5 mila euro e il natante è stato sequestrato. Un’altra motovedetta a Vergine Maria ha bloccato un’imbarcazione che pescava con reti da posta. La rete lunga mille metri è stata sequestrata e al diportista è stato notificato un verbale da mille euro.

Stante la stagione balneare già avviata, la Guardia Costiera di Palermo intensificherà i controlli, sia a mare che a terra, con particolare riferimento alla prevenzione e, laddove necessario, alla ferma repressione di tutti quei comportamenti che arrecano pregiudizio alla sicurezza della navigazione e balneare.

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