Montano le proteste sulla qualità dei lavori eseguiti per realizzare il porticciolo di Sant’Erasmo. Lavori pubblici che come il viadotto Scorciavacche in Sicilia si sbriciolano dopo pochi mesi.
Un nuovo scandalo, secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno già chiesto e ottenuto un incontro per venerdì prossimo con il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti.
“Ci sono tante cose da chiarire – dicono gli esponenti del movimento – qualità dei lavori, dei materiali utilizzati, soldi pubblici spesi. Tanto si dovrebbe chiarire. Speriamo che anche l’amministrazione comunale abbia a cuore quanto successo e faccia di tutto per chiarire quanto accaduto. Noi faremo la nostra parte. Domani ci sarà un incontro tra i consiglieri provinciali e comunali e poi venerdì Adriano Varrica deputato dei movimento incontrerà Monti. A quel punto stabiliremo il da farsi”.
Il nuovo porticciolo di Sant’Erasmo a Palermo è stato inaugurato appena tre mesi fa dall’Autorità portuale ed è costato due milioni e mezzo di euro.
Un luogo riqualificato e strappato al degrado con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale.
Ebbene, le violente mareggiate di questi giorni hanno distrutto 400 metri quadrati di superficie.
Il pavimento è stato danneggiato dalle onde, i pali della luce divelti.
I danni ammontano ad almeno 30mila euro.
I mattoni della pavimentazione sono finiti in mare e sulla spiaggia ed è già polemica tra chi pensa che il porticciolo non sia stato adeguatamente protetto, al momento infatti, le barriere, non sembrano essere servite a granché.
“Il porticciolo di Sant’Erasmo è stato, sin dalla sua inaugurazione, oggetto di numerosi atti vandalici. È evidente che se si compromettono volontariamente le pavimentazioni e arriva una mareggiata, le conseguenze sono quelle che abbiamo visto tutti.
Il Movimento 5 Stelle a livello istituzionale è compatto a fianco dell’Autorità portuale per combattere ogni fenomeno di vandalismo e di disaffezione nei confronti degli spazi comuni della nostra città. Come ha già chiarito il Presidente Monti, si provvederà al ripristino del porticciolo e si rafforzerà ogni forma di sorveglianza”.
Lo afferma il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Adriano Varrica.
L’Autorità portuale ha già dato mandato ad una ditta per eseguire i lavori di ripristino, che inizieranno domani.
Si comincerà con la demolizione del molo sud, i massi rimossi verranno utilizzati per creare una nuova barriera di protezione.
Intanto, per quanto riguarda l’illuminazione della zona, sono stati installati nuovi dispositivi a led per sostituire quelli rubati ed è stato potenziato l’impianto di videosorveglianza.
“A proposito dei danneggiamenti subiti dalla pavimentazione del porticciolo di Sant’Erasmo, leggere parole come “scandalo” risulta davvero fuori luogo – dicono dall’Autorità Portuale – Il pavimento in questione è stato oggetto di atti vandalici per i quali l’AdSP del Mare di Sicilia occidentale ha sporto denuncia contro ignoti.
Le successive mareggiate hanno trovato, dunque, un varco e un’area resa più fragile dal danno subito, e hanno portato via altra pavimentazione. L’Authority è intervenuta, ha acquistato i materiali necessari al ripristino, che sarà effettuato con la dovuta solerzia, ha consegnato i lavori alla ditta che eseguirà, tra l’altro, il “salpamento”, ovvero la demolizione del molo sud, i cui massi rimossi serviranno a creare delle barriere di protezione al porticciolo. E se è sterile parlare di scandalo, è altrettanto inutile, se non strumentale, fare riferimento – per impressionare l’opinione pubblica – a un inesistente spreco di denaro pubblico.
L’AdSP per sistemare e migliorare il porticciolo di Sant’Erasmo e restituirlo alla città e alla sua borgata – un’operazione che non rientrerebbe pienamente nei propri compiti ma a cui si è data priorità ritenendola utile dal punto di vista urbano e sociale – ha utilizzato risorse proprie che non provengono dalle tasche dei contribuenti ma da ricavi prodotti dal traffico marittimo.
Continueremo a lavorare, a intervenire rapidamente su ogni forma di vandalismo e a vigilare su un’area dotata di illuminazione – anch’essa vandalizzata – e di impianto di videosorveglianza, monitorando quotidianamente lo stato dei luoghi e preservando il decoro delle opere realizzate. E’ il nostro compito e lo facciamo. Ma, per favore, non parliamo di scandali”.