Sono aperte le adesioni per il ricorso collettivo-class action rivolto alla contestazione dei disservizi legati allo smaltimento dei rifiuti a Palermo, nonché al mancato raggiungimento delle percentuali obbligatorie minime di raccolta differenziata.
In particolare con l’atto di apertura della class action (diffida) si è invitato il Comune ad adottare tutti i provvedimenti utili e opportuni per garantire la continuità e la regolarità del servizio di raccolta dei rifiuti, rappresentando altresì i danni alla salute, alla qualità della vita, al decoro, ma, inoltre, i danni economici che i singoli cittadini e l’intera collettività palermitana sono costretti a subire a causa della irregolarità del servizio.
“Nonostante siano decorsi i termini di legge (90 giorni), – fa sapere un gruppo di cittadini promotori – la situazione cittadina non è cambiata. E pertanto le associazioni dei cittadini che hanno già aderito alla prima fase della class action, hanno deciso di proseguire l’azione presentando il conseguente ricorso al Tar ed aprendo l’iniziativa a tutte le associazioni e ai cittadini che volessero partecipare”.
Le sottoscrizioni possono essere raccolte ai seguenti indirizzi: studio legale Avvocato Nadia Spallitta, lunedì mercoledì e venerdì dalle 16:30 alle 19:30; studio legale Avvocato Anna Cucina, Via Partanna Mondello 41 q, martedì e giovedì dalle 18:00 alle 19:00; Associazione Comitati Civici, Viale Strasburgo 353 ogni venerdì, dal 14 febbraio in poi, dalle 16:30 alle 20:00.
(foto di repertorio)
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