I lavoratori Amat scenderanno in piazza domani (30 giugno), dalle 9 alle 18, per dire ‘no’ “alle politiche sulla mobilità dell’amministrazione Orlando, che rischiano di far fallire l’azienda”.
Ad affermarlo Orazio La Corte, coordinatore regionale dei Cobas del Lavoro Privato, che aggiunge: “Il tram, anziché essere un volano, è risultato finora una zavorra per l’Amat. Inoltre il servizio di trasporto pubblico della quinta città d’Italia continua a peggiorare – poco più di cento i bus che giornalmente escono in strada – nell’indifferenza del sindaco Leoluca Orlando. Per di più il flop delle Ztl, così come le vuole fare il Comune, potrebbe accelerare il tracollo economico-finanziario dell’azienda”.
Per La Corte il taglio delle linee e i nuovi turni di servizio hanno aggravato una situazione economica già disastrosa.
“I lavoratori – aggiunge il coordinatore – preoccupati per il loro futuro, faranno sentire la propria voce in occasione di questa manifestazione, coinvolgendo l’intera cittadinanza”.