Dissequestrato il lido Solemar ad eccezione della pedana dove venerdì 5 luglio si stava svolgendo una serata danzante. Il pubblico ministero Claudio Camilleri ha accolto la richiesta degli avvocati Fausta Catalano e Mario Bellavista. Da subito può riaprire la struttura che ospita un lido e un ristorante all’Addaura.

Pedana sotto sequestro

Restano i sigilli alla pedana in legno che secondo i vigili urbani, era stata trasformata nella pista di una discoteca abusiva, mettendo a rischio l’incolumità dei clienti e a dura prova l’udito dei residenti. I legali nel frattempo raccolgono gli atti amministrativi certi di potere dimostrare la regolarità della serata e la capacità della pedana di reggere il peso, come dimostrerebbe una perizia. I vigili urbani hanno denunciato quattro persone alla Procura della Repubblica.

Il sequestro dei giorni scorsi

Gli agenti della polizia municipale di Palermo svevano sequestrato il locale Solemar all’Addaura nel lungomare Cristoforo Colombo. I quattro soci sono stati denunciati in concorso, per aver aperto il locale al trattenimento danzante senza le prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica. Ancora perché non richiedevano il certificato prevenzione incendi e per non avere la licenza del questore per il pubblico spettacoli e trattenimenti danzanti. Sotto sequestro anche una pedana realizzata in legno e tubi sulla scogliera e dunque sul demanio senza il certificato di collaudo statico e l’autorizzazione antisismica.

Gli accertamenti della polizia municipale

Come accertato dagli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Angelo Colucciello, il locale ha una destinazione d’uso come lido balneare. Eppure gli agenti hanno trovato nel locale e nella pedana di 400 metri quadrati circa 600 persone che ballavano pagando un ingresso di 20 euro. Nel biglietto era compresa una consumazione. La serata era animata da due dj con tanto di impianti di amplificazione e due consolle. Secondo la Scia nel locale poteva entrare massimo 190 persone. Un altro aspetto da verificare anche la questione sui rilievi fonometrici che non sarebbero stati realizzati come prescritto dal regolamento comunale dall’abitazione più vicina al locale. La serata è stata sospesa e oltre alle denunce penali sono state elevate multe.

La precisazione della società Solemar

In merito a questa vicenda la Solemar Leisur SSD smentisce la ricostruzione delle forze dell’ordine e precisa quanto segue (riportiamo integralmente la nota giunta in redazione): “Il sequestro operato dai Vigili Urbani è stato di fatto ritenuto illegittimo dal Pubblico Ministero che, poche ore dopo avere ricevuto copia del Verbale di Sequestro e la memoria dei nostri avvocati, ha immediatamente decretato la rimozione dei sigilli e la riapertura del locale. Risulta quantomeno singolare che il Verbale di Sequestro, ancor prima di essere
trasmesso in Procura per la convalida del Pubblico Ministero, e salvo il vaglio del Giudice,
sia stato riportato dalla stampa locale (assumendo un rilievo mediatico anche a livello
nazionale) alle ore 15.43 di sabato 06 Luglio 2024 dando massimo risalto ad una serie di
notizie false.

Il Pubblico Ministero, invece, valutati i fatti ed esaminati i documenti, con provvedimento
del 08.07.2024 (ovvero poche ore dopo avere ricevuto la documentazione da parte dei
Vigili), disattendeva le argomentazioni poste a fondamento del verbale di sequestro e
disponeva l’immediato dissequestro del locale con conseguente rimozione dei sigilli lo
stesso giorno.

In particolare si precisa che le informazioni pubblicate sulla stampa non hanno tenuto conto
del fatto che la pedana del Solemar è stata regolarmente autorizzata con concessione
demaniale del 2006. All’atto del controllo, abbiamo altresì fornito la seguente
documentazione
1. Certificato di idoneità statica della pedana
2. Relazione descrittiva e calcoli strutturali della pedana
3. Autorizzazione antisismica della pedana
4. Collaudo della struttura della pedana da cui si evidenzia una capienza massima di
696 persone, circostanza che smentisce quanto dichiarato dal comandante della polizia municipale, ovvero che le asserite mancanze documentali avrebbero
“esposto in pericolo la pubblica incolumità”.
Il locale è inoltre regolarmente autorizzato con licenza per spettacoli e intrattenimenti
rilasciata dal SUAP del Comune di Palermo. Al momento del controllo (ore 00.30 di sabato
06 Luglio 2024) erano presenti nella pedana destinata all’area di ballo un numero di ospiti
pari a circa 178, di molto inferiore rispetto a quanto descritto (600 ospiti). Abbiamo messo a disposizione dell’autorità giudiziaria una perizia tecnica a dimostrazione del fatto che non vi fossero più di 190 clienti in pedana al momento del controllo. Si precisa inoltre che, al momento del dissequestro e della rimozione dei sigilli in data 08 Luglio 2024, i Vigili hanno misurato per la prima volta la pedana ed hanno constatato che la stessa ha una dimensione di circa 100 mq., ben inferiore rispetto ai 400mq indicati.
Si rileva, per l’ennesima volta, che il Solemar ha le necessarie autorizzazioni per svolgere
ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE E SOMMINISTRAZIONE BEVANDE, ATTIVITÀ DI
STABILIMENTO BALNEARE ED HA ALTRESÌ UNA LICENZA PER SPETTACOLI E
TRATTENIMENTI (sulle quali attività nessun effetto claudicante può essere attribuito al
verbale di sequestro, peraltro mai convalidato e del tutto superato sul punto dal
provvedimento giudiziale del PM). Al Solemar, abbiamo una programmazione artistica di primissimo livello e siamo fiduciosi di potere continuare a far divertire i palermitani e i turisti per continuare ad essere uno dei beach club più belli della costiera palermitana. Desideriamo ringraziare gli avvocati Mario Bellavista e Fausta Catalano dello studio legale
Giambrone & Partners per l’eccellente risultato ottenuto”.

 

 

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