Tre miliardi e 136 milioni. A tanto ammonta la quota di disavanzo che la Regione siciliana ha recuperato in un solo anno, il solo esercizio finanziario 2023. È il dato che emerge dalla chiusura del rendiconto 2023 della bilancio della Regione, che la giunta regionale ha approvato in queste ore.
La conseguenza positiva è che la Regione si ritrova adesso con un disavanzo al di sotto del miliardo pari a 897 milioni di euro. Non succedeva fino dalla introduzione per legge della nuova contabilità pubblica.
Una corsa a recuperare che sembrava impossibile. Appena nel 2018 il disavanzo della Regione era pari a 7 miliardi e 313 milioni di euro e nel 2029 era addirittura cresciuto di un centinaio di milioni. SAl 2020 è iniziato il trend di decrescita ma molto lento fino all’attuale accelerazione.
“Si tratta di un risultato conseguito grazie alle.maggiori entrate dovute all’aumento del pil e dunque del lavoro i Sicilia ma anche grazie ad una serie di misure messe in campo non solo per far crescere il lavoro – dice il Presidente Schifani – come il blocco del turno over ,il risparmio sugli affitti, il contenimento della spesa per le partecipate, l’estinzione dei contratti derivati, la rinegoziazione dei mutui, l’abbattimento delle quote di compartecipazione alla sanità”
“Ci sono segnali positivi importanti per il 2024 – conclude Schifani – ma ve lo racconteremo in seguito visto che vogliamo parlare di fatti”.
“Si tratta di un grande risultato che ci apre la porta amche ad una possibilità senza precedenti – dice l’assessore Dagnino – ovvero riuscire, entroniln2024 o nei primi mesi del 2025, a raggiungere il pareggio se non l’avanzo. Questo farebbe della Sicilia per lampeima volta una Regione virtuosa sui conti e aprire ad altri investimenti d’iniziativa da realizzare con fondi propri. Si tratta di una Regione che potrà essere più vicina ai siciliani”.
“Bisogna anche porre l’accento sul fondo cassa. La Sicilia adesso può contare su quasi 8 miliardi. In passato bisognava ricorrere ad anticipazioni bancarie per pagare – dice il ragioniere generale Ignazio Tozzo – o attendere gli incassi con ritardi nei pagamenti. Adesso la presenza del fondo cassa permette di risparmiare ulteriormente e di gestire i pagamenti in maniera più sana”
La giunta di governo riunita oggi, inoltre, ha nominato nuovo segretario generale ad Interim Margherita Rizza, già dirigente generale del.dipartimento degli Affari extraregionali. Prende il posto della compiante Maria Mattarella. morta a settembre.
Laureata in Giurisprudenza, in servizio nell’amministrazione regionale dal 1992, Margherita Rizza è attualmente dirigente generale del dipartimento degli Affari extraregionali, nonché commissario straordinario della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana e presidente dell’Ersu di Palermo.