“Per la pace, per la libertà, gloria a tutti gli amici ucraini e grazie alla città di Palermo”. È il messaggio scritto da Vyacheslav Chegatonyev, direttore commerciale dell’aeroporto di Odessa, sul libro d’onore della città di Palermo firmato questa mattina nella sede di Palazzo delle Aquile dove il sindaco Leoluca Orlando lo ha accolto conferendogli la medaglia ufficiale della città.
Chegatonyev si trova nel capoluogo siciliano per l’evento Aci Race che si aprirà domani mattina, martedì 29 marzo, al Teatro Massimo e che vedrà la partecipazione di 200 delegati di oltre 70 aeroporti europei.
“La presenza di Chegatonyev in rappresentanza dell’aeroporto di Odessa è molto importante. Un aeroporto che è bersaglio, così come l’intera Ucraina, di questa assurda guerra della Russia di Putin. Palermo conferma la sua cultura dell’accoglienza e la sua solidarietà e vicinanza al popolo ucraino. Questo incontro è anche un modo per immaginare e preparare il dopo guerra quando finalmente l’Ucraina potrà tornare ad essere quello che merita di essere: un popolo che ha una straordinaria dignità nel difendere la democrazia e i propri diritti”, ha detto Orlando.
“Voglio esprimere la mia gratitudine alla città di Palermo e al sindaco Orlando” ha affermato Chegatonyev che ha regalato al sindaco la spilla ufficiale dell’aeroporto di Odessa. “È passato un mese dall’inizio della guerra – ha proseguito – e purtroppo continua ancora. Non ho idea di quando finirà, la situazione per il Paese ucraino è molto difficile ma gli ucraini continueranno a combattere per difendere la propria libertà, per ottenere la pace. Ringrazio l’Italia per la grande vicinanza e solidarietà al nostro Paese e la città di Palermo per la sua grande accoglienza”.
È stata inaugurata nei giorni scorsi l’area dedicata all’accoglienza dei profughi ucraini nel Padiglione 4 della Fiera del Mediterraneo di Palermo. Un centro allestito in pochi giorni con impegno, passione e dedizione dai volontari del gruppo di Protezione Civile comunale in servizio all’hub vaccinale che servirà a dare prima accoglienza a chi scappa dalla guerra in Ucraina.
L’area comprende 25 posti letto divisi in due sezioni, maschile e femminile. Cinque servizi igienici. Una sala mensa e un ufficio medico per garantire assistenza sanitaria e umanitaria. Per i cittadini in arrivo da Kiev e dalle città martoriate dal conflitto è inoltre prevista una corsia preferenziale per tamponi e vaccini al padiglione 20 dell’hub.
La struttura sorge al padiglione 4 della Fiera: un locale a due piani interamente rimesso a nuovo grazie al duro lavoro dei volontari della protezione civile comunale che prestano servizio all’hub, coordinati da Tommaso Zirilli. Sarà pienamente operativo da domani, in attesa di ricevere i primi ospiti.
A fare gli onori di casa, il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, che ha mostrato i nuovi locali. “La creazione del centro dimostra una volta in più le capacità di questa struttura di plasmarsi a seconda delle esigenze – afferma Costa – . Lo abbiamo voluto fin dall’inizio come un hub multiforme e flessibile. Con questi cittadini, in fuga dalla guerra, faremo quello che abbiamo sempre fatto e siamo abituati a fare: star loro vicino. Prenderci cura di loro con un’assistenza mirata alle loro problematiche, com’è nell’idea della medicina di prossimità che tanto amiamo. Potremo garantire loro all’arrivo tamponi, vaccini, l’assegnazione di un codice stp per accedere a tutti i servizi sanitari essenziali, le pratiche di equipollenza per riconoscere di aver già ricevuto dosi di vaccino all’estero. Determinante la collaborazione di tutti: Esercito, Protezione civile, Regione, Comune, che qui è il padrone di casa. Possiamo offrire un servizio straordinario, che dimostra che siamo pronti per qualsiasi emergenza, sanitaria e umanitaria”.
Tra le autorità presenti all’inaugurazione, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza; il direttore generale del Dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca; il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante militare dell’Esercito in Sicilia; il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani; gli assessori comunali alla Scuola, Giovanna Marano, alla Protezione civile, Maria Prestigiacomo e alla Cittadinanza solidale, Maria Mantegna; il commissario Covid di Palermo Renato Costa.
Orlando sollecita interventi per salvare i bilanci dei Comuni siciliani “Ancora una volta Palermo si conferma modello di accoglienza, città che difende il diritto alla vita, strettamente legato al diritto alla pace – dichiara il sindaco Orlando -. L’amministrazione comunale, sin dai primi giorni del conflitto, è impegnata con azioni concrete nel dare assistenza ai profughi in fuga dall’Ucraina. Un’assistenza che continua giorno dopo giorno e che ora trova in questo nuovo centro, per il quale esprimo un sentito ringraziamento ai tanti volontari del gruppo di Protezione civile del Comune in servizio all’hub, un altro fondamentale punto di riferimento”.