Si è svolto oggi alla presenza di Filippo Nasca, Direttore Generale del Fondo Pensioni Sicilia, il primo incontro per avviare il percorso di eliminazione della disparità di trattamento attuato nei confronti del personale regionale di categoria A e B che, per l’assenza del Regolamento di esecuzione, non hanno mai fruito dell’anticipazione del TFR, che invece è riconosciuto a tutto il rimanente personale regionale.
Ne danno comunicazione i Segretari di Siad e Cisal Angelo Lo Curto, Giuseppe Badagliacca e Gaspare Di Pasquale che avevano sollecitato l’Assessore Grasso a farsi promotrice di tale iniziativa, che ha portato finalmente all’insediamento del tavolo contrattuale.
All’inizio dei lavori qualche sigla sindacale propendeva per la presentazione di disegni di legge all’ARS, mentre il Siad-Cisal ha insistito affinché si procedesse secondo il dettato dell’art. 2 della legge n. 335 dell’8 agosto 1995, che nell’estendere anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni l’istituto del TFR, ha rinviato alla contrattazione le modalità di attuazione dello stesso.
Fortunatamente, alla fine, il buon senso ha indotto le parti a seguire questa strada che nei fatti tende ad estendere il Regolamento già previsto per il regime del TFS, anche a quello del TFR.
In particolare, nel merito, i segretari hanno chiesto di prevedere nel testo che sarà predisposto anche una specifica norma transitoria, per consentire al personale sino ad oggi escluso di poter fruire dell’anticipazione del TFR per le spese sostenute nel corso dell’ultimo quinquennio per acquistare la prima abitazione, per le spese sanitarie, per sostenere i figli e tutte quelle attività di sostegno previste dalla legge in materia.
Finalmente, dicono i Segretari Angelo Lo Curto, Giuseppe Badagliacca e Gaspare Di Pasquale, si sta mettendo fine, dopo più di tredici anni, a questa inconcepibile disparità di trattamento che oltre ad aiutare famiglie sarà di stimolo per gli investimenti e lo sviluppo del sistema economico.
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