- La scandalo della sanità siciliana e la richiesta di dimissioni di Razza
- Chiesto il commissariamento della sanità
- Opposizioni all’attacco, tutti contro Ruggero Razza e Musumeci
- Per M5S è disastro della gestione della pandemia in Sicilia
Lo scandalo che ha travolge la sanità siciliana fa venire fuori le prime reazioni della politica. Opposizioni scatenate dopo che sono scattati tre arresti e alcuni avvisi di garanzia nei confronti di alcuni nomi eccellenti della sanità siciliana, tra cui l’assessore alla Sanità Ruggero Razza. Ed è proprio l’assessore siciliano al centro del mirino delle dichiarazioni politiche dell’ultima ora. In tanti adesso invocano le dimissioni di Razza. Il seguito all’indagine della Procura di Trapani è stato iscritto nel registro degli indagati l’assessore regionale alla Salute per falso materiale in concorso. Nella stessa indagine sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di appartenenti al Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
“Disastro della gestione della pandemia in Sicilia”
Il Movimento 5 Stelle parla di disastro della gestione emergenziale. “Restiamo sgomenti nell’apprendere dello scandalo che ha coinvolto l’assessore alla salute della Regione Siciliana e di come, secondo le accuse, si possa esser giocato sulla salute dei siciliani falsificando i dati dei contagi da Covid-19. È l’ulteriore disastro della gestione dell’emergenza che certifica il fallimento dell’amministrazione Musumeci in Sicilia”. Lo dichiarano i deputati nazionali Roberta Alaimo, Valentina D’Orso e Adriano Varrica, insieme al senatore del Movimento 5 Stelle, Steni Di Piazza. I pentastellati chiedono le dimissioni di Razza visto che l’inchiesta “getta un’ombra troppo grande sul suo operato che compromette irrimediabilmente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”. Fa eco il gruppo parlamentare 5 stelle a palazzo dei Normanni. “Sulla corrispondenza dei dati sui contagi rilevati con quelli reali, come sui posti letto attivati per le terapie intensive – affermano i deputati – abbiamo sempre sollevato dubbi e chiesto dettagliate notizie, che non ci sono mai state comunicate”.
“Assessore ne ha già combinate di tutti i colori”
Le dimissioni di Razza vengono invocate anche dal Pd. “L’immagine della sanità siciliana, in un momento così complicato, non può essere affidata a un assessore che ne ha già combinate di tutti i colori”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo. “I dati falsi e truccati emersi dalle indagini sono la punta di un iceberg di un sistema marcio e malato. Il PD – prosegue Barbagallo – aveva già messo in evidenza le storture della sanità siciliana con la mozione di sfiducia presentata all’ARS nei mesi scorsi e bocciata da una maggioranza pronta solo a eseguire gli ordini del capo. Questa volta la politica era arrivata prima dei magistrati ma – conclude – di fronte ai fatti di oggi Musumeci non ha scelta: Razza non può restare un minuto di più”.
Comune di Palermo sarà parte civile
“Ho sempre ripetuto che la classificazione dei territori in base ai colori non andava e non va considerata come un concorso a premi né, tanto meno, una partita a poker dove bluffare per vincere di più. La zona rossa, soprattutto se il Governo regionale e nazionale intervengono con i giusti ristori e sostegni alle imprese e alle famiglie, è lo strumento per salvare vite umane. Più volte, fino a pochi giorni fa ho sollecitato e richiesto che fossero forniti ai sindaci e ai cittadini dati corretti, costanti e scientificamente validi”. Così il sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando il quale ha annunciato che il Comune di Palermo si costituirà Parte Civile nell’eventuale procedimento giudiziario.
Dimissioni vanno pretese da Musumeci
“Le dimissioni di un assessore alla salute che falsifica e fa “spalmare” i dati sul Covid non vanno chieste dall’opposizione: vanno pretese dal presidente della Regione. Stamattina. Come primo atto di decenza morale. Quanto a Musumeci, se davvero non sapeva, l’inettitudine di un Presidente incapace di controllare la gestione dell’emergenza è colpa grave e imperdonabile. Una colpa che non gli permetteremo di nascondere lanciando la palla in tribuna, come è uso fare da tre anni a questa parte”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Antimafia regionale siciliana Claudio Fava. Anche Liberi e Uguali torna a chiedere le dimissioni del politico siciliano ma anche il commissariamento della sanità siciliana. “L’assessore si dimetta immediatamente e si valuti il commissariamento della sanità siciliana. La politica, arriva dopo la magistratura, peccato”, dice il senatore di LeU Francesco Laforgia.
“Innocenti fino a prova contraria ma siamo di fronte a un preoccupante scenario”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, della segreteria di Più Europa, affrontando il caso dello scandalo legato all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. Il politico, braccio destro di Musumeci, si è dimesso nella tarda mattinata di oggi, chiedendo al Governatore di accettare il passo indietro.
Notizie molto preoccupanti
“Dalle agenzie di stampa si apprendono notizie che se fossero vere sarebbero davvero molto preoccupanti. Dalle indagini – si legge – emerge il coinvolgimento dell’assessore Razza in attività delittuose. Le accuse sono di aver alterato il flusso dei dati diretti all’ISS sulla pandemia modificando il numero dei contagi positivi, dei tamponi e dei decessi. Più di 40 episodi di falso sono documentati dagli investigatori. Si è innocenti fino a prova contraria, ma è inutile negare che questo scenario è preoccupante. Sarebbe un ennesimo colpo al cuore della Sicilia e dei siciliani”, dice Ferrandelli.
Il gruppo all’Ars di Attiva Sicilia
Sul caso polemiche anche da Attiva Sicilia, composto dai fuoriusciti del Movimento 5 Stelle. “Piena fiducia sull’operato della magistratura a cui chiediamo tuttavia di chiudere le fasi dell’indagine nel più breve tempo possibile. È opportuno che in questo momento storico si faccia la massima chiarezza sulla gestione della sanità in Sicilia e che il Parlamento regionale e i siciliani tutti siano messi al corrente di ogni dettaglio affinché non si perda la fiducia nelle azioni di contrasto alla pandemia” sostengono i deputati Angela Foti, Sergio Tancredi, Matteo Mangiacavallo e Valentina Palmeri del gruppo all’Ars di Attiva Sicilia.
Razza dimissionario
Razza nella sua nota ha confermato il “massimo rispetto per la magistratura”. L’assessore alla Sanità ritiene, inoltre che, in Sicilia l’epidemia sia sempre stata monitorata con cura- “Non avevamo bisogno di nascondere contagiati o di abbassare l’impatto epidemiologico, perché proprio noi abbiamo spesso anticipato le decisioni di Roma e adottato provvedimenti più severi”, dice Razza.
Musumeci accetti le dimissioni
“Il presidente della Regione Siciliana non perda tempo e accetti immediatamente le dimissioni presentate dall’assessore Razza, le intercettazioni sono gravissime e gettano un’ombra enorme sulla gestione che appare sempre più disastrosa dell’emergenza in Sicilia. Lo stesso Musumeci, in qualità di commissario regionale dell’emergenza Covid in Sicilia, valuti di fare un passo indietro da questo delicato ruolo, la sua incapacità di controllare la gestione dell’emergenza sembrerebbe evidente. La salute dei siciliani sarebbe stata messa in pericolo dalla loro gestione che sembrerebbe quasi raffazzonata”. Così il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato M5S Andrea Giarrizzo.
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