- Erogazione credito Irfis, da oggi tutte le istanze potranno essere presentate attraverso il nuovo portale
- La domanda in formata digitale potrà essere costantemente monitorata
- Un modo come un altro per evitare tempi morti
Domande erogazione credito on line
Da oggi, le imprese siciliane potranno presentare le richieste di erogazione del credito per tutti i servizi finanziari erogati dall‘Irfis attraverso il nuovo portale internet dell’istituto (www.irfis.it).
La domanda, che sarà acquisita digitalmente insieme ai documenti allegati, potrà essere costantemente monitorata grazie al sistema di tracciamento che consentirà ai responsabili dell’impresa di essere costantemente informati sullo stato di acquisizione. Le istanze saranno accettate solo se complete di tutta la documentazione necessaria, con una accelerazione non indifferente – perché non soggetta ad ulteriori verifiche preliminari – dei tempi di conclusione dell’istruttoria.
A disposizione dell’utente anche un servizio di feedback automatico che metterà gli imprenditori nella condizione di interagire con Irfis per eventuali chiarimenti. L’intero processo di acquisizione sarà dunque digitale rendendo così non più necessario raggiungere personalmente gli uffici dell’Irfis.
“Ancora una volta – dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – la collaborazione istituzionale con l’Irfis, la finanziaria della Regione, porta ad una significativa opportunità per le imprese. Accorciare i processi burocratici, ridurre i tempi di attesa, sono gli obiettivi che ogni imprenditore vorrebbe raggiungere. E noi siamo al loro fianco”. “Un ulteriore importante passaggio per rendere l’Irfis più efficiente – dice il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano -. Auspichiamo che il nuovo sistema di acquisizione delle domande serva ad evitare quei ‘tempi morti’che spesso sono la causa di inutili ritardi”.
I dati
La pandemia, nell’ultimo anno, ha certamente esasperato la crisi economica delle imprese siciliane. Le misure finanziarie messe in campo, a livello nazionale, non riescono a sopperire ai mancati guadagni ed alcuni comparti, come quello dei ristoratori e degli albergatori, sono particolarmente in sofferenza. Spesso si registrano perdite, rispetto al precedente anno, di oltre l’80% che costringono molti esercizi a rimanere chiusi e, talvolta, a non avere neanche la prospettiva di rialzare la saracinesca.
“Negli ultimi due anni l’Irfis ha lavorato per cambiare radicalmente la propria missione: non è più la Banca della Regione, ma si è trasformata nella Banca a sostegno delle imprese siciliane”, dichiara il governatore Nello Musumeci. “E sono i numeri a parlare: solo per fare un esempio: nel 2017, prima del nostro insediamento, l’Irfis aveva deliberato appena 59 finanziamenti. Nell’anno 2020 il numero delle imprese a cui l’Irfis ha dato un supporto economico è di circa 2.700“.
Sono soprattutto le imprese giovanili e femminili, le Start Up a chiedere ed ottenere un sostegno e, da ottobre di quest’anno, l’Irfis ha deliberato finanziamenti per oltre 3.5 milioni di euro, con tempi medi di istruttoria di appena quattro settimane. “Un risultato su cui nessuno, prima, avrebbe mai potuto scommettere – continua Musumeci -, grazie anche al lavoro messo in campo dall’assessore per l’Economia Gaetano Armao che segue con attenzione l’attività dell’Istituto ed ha concretamente voluto lo sblocco del Fondo Sicilia”.
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