E’ allerta esondazioni del fiume Belice e della diga Garcia, mentre nel trapanese preoccupa il crollo avvenuto nella notte del ponte sul fiume San Bartolomeo. Intanto sul fronte dei due bacini idrici l’allarme è stato lanciato dai comuni in provincia di Palermo e Agrigento. Il livello dell’acqua nel serbatoio ha superato la quota di 191 metri sul livello del mare alle ore 8 del oggi. Ma continua ancora a piovere.
Diga presidiata
Nella zona della diga Garcia sono presenti i vigili del fuoco che stanno ripulendo gli argini per fare defluire l’acqua. Secondo quanto accertato a partire dalle 20 di ieri sera fino ad arrivare alle ore 8 di questa mattina , nonostante gli scarichi presidiati sversano nel fiume a valle una portata di 20 metri cubi al secondo , il livello dell’acqua nell’invaso si è alzato di circa due metri.
Frane e crolli nel trapanese
A far paura è il maltempo incessante nel trapanese, in particolare tra i territori di Alcamo e Castellammare del Golfo. “Ho informato la prefettura ed attivato il centro operativo comunale per coordinare le operazioni di protezione civile poiché ci ritroviamo in piena e grave emergenza – dichiara il sindaco di Castellammare Nicola Rizzo -. Il maltempo sta mettendo in ginocchio il territorio con più cedimenti ed allagamenti e stanotte è crollato, fortunatamente senza causare alcun ferito, il ponte sul fiume san Bartolomeo a causa del cedimento del pilone centrale. Un’ulteriore chiusura dell’asse viario dove si sono verificate frane dal costone roccioso sovrastante la ex statale 187. Invito i cittadini a non spostarsi se non necessario o farlo con la massima prudenza poiché sono possibili crolli improvvisi anche in condizioni di apparente normalità. Stiamo monitorando più aree del territorio a rischio. Cedimento e chiusura anche in contrada Intavolata ed altro cedimento in zona Piano Vignazzi”.
Monitoraggio costante
Il sindaco è presente sui luoghi delle frane e dei crolli con polizia municipale e personale dell’ufficio tecnico, poiché è in corso la verifica dello stato dei luoghi dopo il crollo del ponte sul fiume san Bartolomeo sulla statale 187, che porta alla stazione ferroviaria di Castellammare del Golfo ed unisce con Alcamo marina. Questa notte fiume in piena a causa della continua pioggia e per verificare le condizioni dell’area e avviare le procedure di messa in sicurezza dell’arteria adesso chiusa erano presenti sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo che hanno messo in sicurezza l’area, carabinieri, croce rossa Alcamo, l’associazione di protezione civile Fire rescue.
Il sindaco: “Da settimane in ginocchio”
“Da settimane stiamo vivendo una gravissima emergenza maltempo – aggiunge Rizzo -. Trovandomi sui luoghi constato che la furia delle continue e copiose piogge, ha creato ingenti danni in tutto il territorio e criticità in più aree cittadine. Occorre mettere in sicurezza tutto il costone sovrastante la ex 187 per le continue frane, molto pericolose per l’incolumità dei cittadini. A seguito di sopralluogo del genio civile e della protezione civile un tratto è chiuso dopo la frana del 21 ottobre poco prima del bivio nord per la spiaggia Playa e del ponte sul fiume appena crollato. Siamo in attesa dell’intervento urgente di consolidamento dopo un precedente crollo e un’altra area messa in sicurezza nel 2019 con intervento finanziato dalla protezione civile. Il territorio è adesso ulteriormente martoriato -conclude il sindaco Nicolò Rizzo- dalla gravissima emergenza maltempo che stiamo affrontando. Invito ancora i cittadini a prestare massima attenzione”.
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