Si è concluso con risultati oltre il previsto il progetto triennale “Svolta all’Albergheria! Da Ballarò alle periferie per una Comunità Riparativa”, sostenuto da Fondazione Con il Sud e coordinato dalla cooperativa sociale Rigenerazioni onlus. L’iniziativa ha superato ampiamente gli obiettivi prefissati, registrando 18 nuove assunzioni a fronte delle 8 inizialmente previste, e realizzando 575 colloqui di lavoro attraverso i Jail Career Days, che hanno coinvolto 130 aziende attivamente e oltre 107 candidati tra detenuti e persone in esecuzione penale esterna ed ex detenuti.
Il progetto
Il cuore pulsante del progetto è stato rappresentato dai 22 tirocini formativi avviati, mirati a favorire l’inclusione socio-lavorativa di minori e adulti in esecuzione di pena. Questi percorsi hanno permesso ai partecipanti di acquisire competenze tecniche e trasversali in settori specifici, agevolando il passaggio verso una stabilizzazione lavorativa.
I “Jail Career Days” hanno rappresentato un momento cruciale, facilitando l’incontro diretto tra il mondo carcerario e quello imprenditoriale. L’ampia partecipazione di aziende e candidati ha evidenziato la volontà condivisa di costruire ponti per il reinserimento sociale e lavorativo.
Il progetto ha visto la collaborazione di numerosi attori istituzionali, tra cui la Casa di Reclusione Ucciardone di Bona, le Case Circondariali Pagliarelli Lorusso, Burrafato e Cavadonna, l’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo e vari uffici di esecuzione penale. Accanto a Rigenerazioni onlus, hanno contribuito diverse realtà sociali e cooperative, come Fondazione Don Calabria per il sociale ETS, NEXT – Nuove Energie X il Territorio ETS, Lisca Bianca, Mosaico, Addiopizzo e molte altre.
I colloqui e le opportunità
Oltre ai tirocini, sono stati realizzati 321 colloqui, su 250 previsti, mirati alla profilazione e bilancio di competenze, formazioni tecnico-pratiche in Facility management, Cleaning e panificazione, svolte all’interno della CC Pagliarelli e dell’IPM Malaspina. Laboratori di narrazione hanno affiancato la formazione tecnica, promuovendo autostima e identità professionale tra i detenuti.
Il progetto ha operato attivamente in alcuni quartieri a rischio di marginalità sociale di Palermo, come Kalsa, Cep e Ballarò, attraverso interventi di riqualificazione urbana, contribuendo a “ricucire” il patto con la comunità di appartenenza.
“Svolta all’Albergheria!” ha visto anche la creazione della struttura ricettiva Casa San Francesco Rooms, situata nell’edificio storico di Casa San Francesco. Questo spazio ha offerto ulteriori opportunità di formazione e tirocini, consolidando il legame tra formazione professionale e inserimento lavorativo.
Le parole di Nadia Lodato
“Il terreno è fertile e la comunità è pronta a recepire un cambiamento significativo”, ha dichiarato Nadia Lodato, coordinatrice del progetto. “Svolta all’Albergheria! ha lavorato sulla connessione di tre macro-sistemi: Sistema Penitenziario, Sistema Produttivo e Sistema Comunità. In un processo osmotico, gli interventi su un sistema influenzano e orientano l’altro, promuovendo una nuova percezione del benessere sociale e del Bene Comune.”
Lodato conclude sottolineando l’importanza di proseguire su questa strada: “Questo percorso non può e non deve concludersi qui oggi e, vista la grande disponibilità di tutti gli attori coinvolti, potrà costituire la base per un’implementazione dei processi di inclusione. Siamo solo all’inizio di un lungo cammino.”
Il successo di “Svolta all’Albergheria!” dimostra come la sinergia tra istituzioni, realtà sociali, sistema penitenziario e mondo imprenditoriale possa generare cambiamenti positivi e duraturi, offrendo nuove prospettive a chi è in esecuzione di pena e arricchendo l’intera comunità.
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