In occasione della Giornata Mondiale del Diabete celebrata il 14 novembre il cui tema è stato “famiglia e diabete”, l’ambulatorio di diabetologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretto dal dott. Mario Rizzo giorno 18 Novembre 2018 a partire dalle ore 9,30 e fino alle ore 13,00 presso il Centro Commerciale Forum di Palermo effettuerà screening diabetologici gratuiti.
L’iniziativa è volta a promuovere la conoscenza della malattia e la diagnosi precoce. I medici diabetologi e infermieri dell’ Ospedale Buccheri La Ferla saranno a disposizione della popolazione. Effettueranno i seguenti esami: controllo della glicemia capillare, della pressione arteriosa, peso corporeo e circonferenza vita. Verrà divulgato anche materiale informativo.
Con questa iniziativa si vuole aumentare la consapevolezza dell’impatto che il diabete ha sulla famiglia e sostenere la rete delle persone colpite e promuovere, allo stesso tempo, il ruolo della famiglia nella gestione, cura, prevenzione e educazione del diabete.
“Abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare a questa Giornata di promozione – spiega fra Alberto Angeletti il Superiore dell’Ospedale – per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione e dell’informazione. E incoraggiare la popolazione a mantenere uno stile di vita salutare. E’ importante prevenire la malattia”.
Nel mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono 422 milioni circa le persone affette da questa patologia. In Italia ne sono colpite quasi 5 milioni. La malattia provoca, in molti casi, una scadente qualità della vita e forti ripercussioni sociali. Accanto ai casi noti di diabete, secondo stime recenti i casi di diabete non conosciuto sono il 20-30%del totale (circa due milione di italiani). Si ritiene, infatti, che ogni 3 diabetici vi sia un soggetto che ha già sviluppato la malattia, ma non ne è a conoscenza, e che per ogni paziente con diabete noto vi sia un individuo che è ad alto rischio di svilupparlo.
“Il diabete – spiega il dott. Mario Rizzo – non deve essere sottovalutato. Scoprirlo precocemente è fondamentale anche per contrastare in modo efficace le complicanze della malattia. Da inizio anno ad oggi nel nostro ambulatorio abbiamo preso in carico oltre 4 mila persone. Chi scopre per tempo di essere predisposto e cambia stili di vita può evitare l’insorgere della patologia”.
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