La protesta è iniziata ieri alle 13.30

Detenuti salgono sul tetto nel carcere Pagliarelli, chiedevano il trasferimento

Tre detenuti da ieri all’ora di pranzo sono saliti sul tetto del carcere Pagliarelli per protesta. Chiedevano di essere trasferiti. Sono carcerati che si trovano nello stesso reparto al centro in questi giorni di perquisizioni da parte degli agenti della polizia penitenziaria di telefoni cellulari.

La protesta è iniziata ieri alle 13.30 sono rimasti sul tetto tutta la notte e solo da qualche minuto sono scesi, come confermano i sindacati. La loro posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Sono stati impegnati in queste lunghe ore diversi agenti della polizia penitenziaria che non hanno mai perso di vista i tre detenuti. Nei giorni scorsi una cinquantina di detenuti hanno protestato per alcune ore nel cuore della notte sempre nello stesso reparto dopo una perquisizione.

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Aggressione nel carcere a Siracusa, agente ferito e tensioni tra detenuti

Ennesima aggressione presso la casa circondariale di Siracusa. L’episodio si è verificato qualche giorno fa. Un detenuto nel circuito alta sicurezza ha chiesto di essere portato in infermeria. Appena aperta la camera di pernottamento ha colpito al volto l’agente di polizia penitenziaria che avrebbe dovuto accompagnarlo. L’agente caduto al suolo subito dopo essere stato colpito, tra minacce ed offese, è stato accompagnato tramite 118 in ospedale. I medici hanno riscontrato lesioni ed escoriazioni multiple nonché la rottura del timpano. Lo dice Francesco Davide Scaduto, segretario nazionale del sindacato Consipe.

“Tale aggressione ha poi provocato momenti di tensione con altri detenuti che hanno cercato di sostenere l’aggressore – ha aggiunto il sindacalista – Salgono a 13 le unità di personale assenti per aggressione da parte della popolazione detentiva presso l’istituto siracusano. Esprimiano la nostra vicinanza al collega colpito e a tutto il reparto di polizia penitenziaria di Siracusa che opera con non poche difficoltà e riesce con elevato sacrificio a mantella legalità all’interno del penitenziario siracusano. Ci vogliono interventi seri e mirati e non bastano i protocolli di allontanamento dei detenuti facinorosi perché così non si fa altro che spostare il problema da una sede all’altra”.

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Sit in a Ferragosto davanti al carcere dell’Ucciardone

E’ Ferragosto ma non si fermano le proteste per i diritti civili. E lo dimostra un sit in tenuto proprio nel giorno di Ferragosto, in una città quasi deserta, dal comitato “Esistono i diritti” davanti al carcere palermitano dell’Ucciardone.

Si tratta dello stesso comitato protagonista della petizione “Sindaco trascrivi” tesa ad ottenere la trascrizione anagrafica dei figli delle coppie Arcobaleno, petizione culminata in una mozione la cui discussione ha spaccato il consiglio comunale di Palermo nei giorni scorsi creando tensioni politiche non di poco conto anche nella maggioranza.

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