Al via oggi – a partire dalle ore 19 – la mostra “Design & Territorio”, tappa conclusiva del Laboratorio di disegno industriale tenuto dal professor Dario Russo all’interno del Corso di Studi in Architettura dell’Università di Palermo.
Alla mostra, che si terrà al Real Albergo dei Poveri (corso Calatafimi, 217) fino al prossimo 13 novembre (tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19 – ingresso gratuito), saranno esposti i prototipi progettati dagli studenti aspiranti designer e realizzati dalle imprese che hanno partecipato al Laboratorio.
Un rapporto virtuoso, quello tra l’Ateneo e i privati, basato su ricerca e sperimentazione che ha dato vita a progetti innovativi. A partire dagli stand-bike di Bnp, azienda metallurgica di Cinisi: sei rastrelliere per biciclette con funzione di arredi urbani e altri tre oggetti che servono per custodire in casa le “due ruote”. Con Caruso Handmade, ebanisteria palermitana che negli anni si è trasformata in mobilificio, gli studenti universitari hanno ricostruito otto arredi di Ernesto Basile, l’architetto della Palermo Liberty.
Covema, impresa torinese di vernici e pitture per l’edilizia, ha affidato agli allievi del Laboratorio di disegno industriale il lancio di un nuovo brand per promuovere una linea di colori naturali. Un nuovo segmento di prodotti raccontato attraverso la progettazione di un marchio, uno storytelling e artefatti (fumetti e video) che riassumono la corporate image.
Idea, ente di formazione professionale che organizza corsi all’avanguardia sulla stampa 3D, ha realizzato sedie ortopediche in Pla (acido poliattico) – un polimero derivato dal mais o da piante come la barbabietola – che consentono una postura quanto più corretta possibile da un punto di vista medicale.
Su progetti ispirati alla storia dell’arte, alla musica e al gioco, Palumbo Marmi (Trabia) ha prodotto sette lavabi dalle forme geometriche e sinuose, avvalendosi di robot e macchinari di ultima generazione. Vivo d’Emilio, negozio catanese che vende oggetti di design (premiato con il “Compasso d’Oro” nel 2008), ha sviluppato – in collaborazione con l’azienda danese Ege (leader in Europa nel settore delle pavimentazioni tessili) – un’intera linea di tappeti per la casa pensati per un target giovanile. Infine, con Laboratorio Palermo, movimento culturale ispirato dal celebre storico dell’arte Philippe Daverio, gli studenti universitari hanno progettato cinque gadget museali espressivi del percorso arabo-normanno, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
All’interno della mostra sarà presente la sezione Design4Fans, shooting fotografico opera di Fabio Florio, che ha immortalato sette studenti-vip in pose, look e abbigliamenti che richiamano personaggi di film noti al grande pubblico. Un modo originale per collegare una o più immagini all’attività di ogni singola impresa che ha partecipato al Laboratorio di disegno industriale.
La rassegna “Design & Territorio” organizzata dall’Università di Palermo in sinergia con l’associazione culturale “110eLab”, con la collaborazione dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’associazione “Settimana delle Culture”. All’inaugurazione, oltre al professor Dario Russo, docente del Dipartimento di Architettura, interverranno il rettore Fabrizio Micari, l’assessore dei Beni culturali Carlo Vermiglio, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, la presidente dell’associazione “Settimana delle culture” Gabriella Renier Filippone.
“Il Laboratorio di disegno industriale – dice Russo – ha prodotto e continua a produrre interessanti risultati didattici, nonché occasioni lavorative o accordi commerciali che danno luogo a royalties per gli studenti. Le aziende svolgono un ruolo sociale importante investendo sull’Università e sugli studenti perché riducono il gap con il mondo del lavoro e in cambio ottengono un contributo in termini di ricerca, sperimentazione e visibilità”.
Per il rettore Micari “iniziative come quella del Laboratorio di disegno industriale, che ha la sua rappresentazione plastica nella mostra ‘Design & Territorio’, s’inseriscono perfettamente nell’attuale politica dell’Ateneo che ha anteposto a tutto il legame con il territorio, come testimoniano i rapporti sempre più saldi con le istituzioni e il mondo del lavoro. Nel caso specifico – sottolinea Micari – gli studenti hanno preso parte a una straordinaria esperienza formativa, marcatamente pratica in abbinamento al canonico percorso teorico”.
“La mostra – conclude l’assessore Vermiglio – rappresenta per Palermo e in particolare per i giovani progettisti un trampolino di lancio che istituisce un rapporto diretto con il mondo del lavoro, attraverso la collaborazione tra l’Università e le aziende del territorio. La Sicilia ha bisogno che istituzioni e cittadini investano sullo straordinario patrimonio artistico e culturale attraverso gli strumenti della ricerca, inserendo i giovani nel circuito economico e lavorativo. Un ringraziamento va alle aziende che decidono di investire sul futuro dei nostri ragazzi: un’operazione coraggiosa che favorisce le opportunità occupazionali. La lezione che ci arriva dalle aule universitarie è che una stretta collaborazione tra atenei, amministrazione e mondo produttivo può arricchire la Sicilia di esperienze innovative in termini culturali ed economici”.
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