Un “ponte” tra la Sicilia e la Danimarca per lanciare sul mercato un catalogo di tappeti dal design innovativo, pensato per un target giovanile. A progettarli saranno gli allievi del Laboratorio di disegno industriale del Corso di Studi in Architettura; a produrli l’azienda danese Ege, leader in Europa nel settore delle pavimentazioni tessili; a venderli il brand catanese Vivo d’Emilio, nato da una “costola” dell’azienda fondata da Tito D’Emilio (premiata nel 2008 con il “Compasso d’Oro” per il settore distribuzione).
Lo storico negozio etneo si rivolge ancora ad aspiranti architetti per completare una linea composta da dieci collezioni di tappeti. Dopo la positiva esperienza del 2015, conclusasi con la realizzazione delle prime tre collezioni, gli studenti che frequentano il Laboratorio tenuto dal professore Dario Russo quest’anno dovranno idearne altre sette.
“Ogni progettista – spiega Alberto Caruso, tutor aziendale – sceglierà un macro-tema che sarà il denominatore comune di un’intera linea per la casa: dai tappeti per salotto, cucina e bagno allo zerbino, passando per scendiletto e passatoie. I tappeti dovranno essere pensati non per una casa qualunque, ma per quella di un soggetto giovane, di cultura medio-alta, che vive in un ambiente smart. Ovvero il client- tipo del brand Vivo d’Emilio”.
L’anello di congiunzione tra i giovani designer e il nuovo brand etneo sarà l’azienda danese Ege, che con i suoi macchinari e brevetti all’avanguardia può riprodurre sui tessili da pavimentazione e rivestimento qualsiasi immagine, alla risoluzione di un pixel per ogni filo di lana.
La joint-venture Palermo-Herning-Catania racchiude dunque la “filiera” progetto, produzione, vendita. “L’obiettivo – sottolinea Tiziana Conserto, rappresentante aziendale – è quello di dare vita a un catalogo di qualità, a costi accessibili”. In linea con la filosofia odierna del marchio “Vivo”, che Tito d’Emilio racconta nel libro-intervista “Come un aquilone” (autore Dario Russo, edizioni LetteraVentidue). Il volume, già presentato a Catania ed a Milano (in occasione del “Salone del mobile”), nel prossimo mese di giugno sarà al centro di un dibattito con gli studenti del dipartimento di Architettura a Palermo.
“Così come Tito D’Emilio ha anticipato i tempi, scommettendo coraggiosamente sul design nella Sicilia degli anni ’50 e ’60 – conclude il professore Russo – adesso il figlio Marzio D’Emilio, ideatore del brand ‘Vivo’, investe in ricerca e sperimentazione per dare concrete opportunità di crescita agli allievi del Laboratorio”.
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