Dopo i lavori di potenziamento del depuratore di Cefalù, ormai completati, la struttura del Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, avvia anche la progettazione esecutiva del completamento del sistema fognario.
Nella giornata di oggi il RUP Cecilia Corrao, alla presenza del sub commissario Riccardo Costanza, ha consegnato il servizio di progettazione e indagini per il completamento della rete fognaria della zona Ovest del territorio comunale di Cefalù (località Mazzaforno, Settefrati, Capo Plaja, Cocuzzola e Torretonda) al raggruppamento di professionisti vincitori della gara.
L’intervento sulla rete fognaria, assieme a quello sul depuratore di contrada Sant’Antonio, consentirà all’agglomerato di Cefalù il superamento della procedura di infrazione comunitaria giunta a sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea verso l’Italia (C-565/10).
L’obiettivo sarà il potenziamento del sistema di collettori e sollevamenti esistente funzionale a convogliare tutti i reflui della nuova rete extraurbana Ovest verso l’attuale depuratore di Contrada Sant’Antonio, nel quale le opere sono state completate ed è in corso il monitoraggio per la verifica della corretta funzionalità; il progetto dovrà dunque prevedere interventi di potenziamento e miglioramento tecnologico sull’impianto di sollevamento esistente “Mazzaforno 1” per poter sopperire all’incremento di carico proveniente dalle nuove aree da servire, e su quello di Piazza Marina, punto nevralgico in cui vengono convogliati i reflui del centro urbano e della zona ovest.
Analoghi lavori a Palermo, dove ieri è stata data notizia della fine del cantiere nelle vie Ripellino e Carmine, dove è stata realizzata una nuova rete fognaria di acque nere-bianche.
Si conclude così un altro cantiere per la depurazione a Palermo dopo che sono stati completati e collaudati i lavori di realizzazione della rete fognaria nelle vie Ripellino e Carmine, che va da via Pomara a via Messina Montagne, con recapito finale nella fognatura dinamica già esistente. Un’opera dal valore di circa un milione di euro realizzata dalla Struttura del Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni.
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