Dopo proteste eclatanti da parte del nucleo familiare interessato e momenti di grande tensione, è iniziata stamattina a Ciaculli, in via Vittorio Corona, al civico 32, la demolizione di una villetta costruita abusivamente.
I vigili urbani, inviato dal Comune, si erano recati sul posto già ieri mattina, ma il capo famiglia si era incatenato alla ruspa impedendo la demolizione e rendendo necessario l’intervento di polizia e carabinieri.
L’uomo aveva anche minacciato di uccidersi.
L’abusivo è Rosario Zarcone.
La villetta di via Corona da qualche mese è disabitata dopo che in aprile il Comune aveva fatto sgomberare la famiglia.
La vicenda della costruzione abusiva di via Corona, è iniziata più di un anno fa quando il Comune, dopo la conclusione dell’iter amministrativo, ha deciso l’abbattimento dell’abitazione, costruita dalla famiglia Zarcone su un terreno di loro proprietà acquistato nel 2001. La costruzione della villetta è avvenuta senza alcuna autorizzazione.
Già durante i lavori di realizzazione il cantiere venne sequestrato, ma Rosario Zarcone continuò a costruire, concluse il piano terra e ci andò ad abitare con la moglie e due figli minorenni. Lo stesso abusivo ammette che non ha sanato l’abuso edilizio quando era possibile con il condono perché non aveva i soldi per farlo.
Rosario Zarcone lavora come venditore ambulante mentre la moglie saltuariamente fa la collaboratrice domestica.
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