È critica, la Consulta delle Culture di Palermo, sull’approvazione in via definitiva- con 160 SI – del Decreto Sicurezza Bis che sanziona le ONG e le Navi che salvano vite in mare.
«Per l’ennesima volta il Governo ci insegna che la solidarietà è diventata un crimine in Italia – afferma Ibrahima Kobena, presidente della Consulta -, mentre la fratellanza e i valori umani, secondo la nostra Costituzione e gli obblighi internazionali, rimangono principi costituzionali. Non possiamo non denunciare la modalità con cui lo stesso governo comunica con i cittadini, in quanto tutte le parole utilizzate o le azioni religiose associate per compiere un atto che tende a valorizzare il principio di disumanità vanno considerate come un processo di radicalizzazione religiosa. E questo non fa che mettere in pericolo la sicurezza sociale e culturale del nostro Paese».
Per la Consulta delle Culture siamo di fronte a un decreto che degrada la dignità umana poiché insegna a girare le spalle a ogni situazione che necessita di solidarietà e di soccorso.
«Disapproviamo apertamente questa legge assassina e disumana – conclude il presidente Kobena – che sta creando tutti i presupposti per parlare di “reato di solidarietà”. Lanciamo, quindi, un appello all’ Unione Africana ed Europea, ma soprattutto all’Onu, per trovare una risposta definitiva all’attuale situazione. Vogliamo una migrazione più responsabile, accompagnata da politiche internazionali che mettano al primo posto l’umanità e la salvaguardia degli individui, non le logiche partitiche, xenofobe e di morte».
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