Arresto obbligatorio anche in differita per aggressioni a danno del personale, 10 mila euro di multa e carcere fino a 5 anni per danneggiamenti alle strutture sanitarie, e linee guida sulla videosorveglianza. Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri per tutelare i professionisti sanitari è già applicabile.

Protezione concreta per medici e infermieri

“Finalmente è arrivata una risposta concreta per proteggere medici, infermieri e tutti i professionisti sanitari vittime di aggressioni verbali e fisiche, ormai intollerabili nonostante lavorino ogni giorno con dedizione e competenza per la salute di tutti i cittadini. Il via libera del decreto legge sulle aggressioni era doveroso ed è un segnale forte: chi aggredisce un sanitario dovrà risponderne con l’arresto in flagranza e in differita, garantendo così la certezza della pena”. È il commento del presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, e del consiglio direttivo dell’Omceo sull’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge che introduce l’arresto obbligatorio in flagranza e in differita per chi commette violenze contro il personale sanitario o danneggia strutture e beni destinati all’assistenza.

Deterrente contro aggressioni e danneggiamenti

“Anche la reclusione fino a 5 anni e una multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni o strutture sanitarie, seguendo l’esempio di altre misure già adottate in altri contesti, come gli eventi sportivi o i reati di violenza domestica, saranno un deterrente importante nella lotta contro la violenza ai danni di tanti professionisti che devono poter svolgere il proprio lavoro senza timore e in totale sicurezza”.

Decreto in vigore dal 2 ottobre 2024

In vigore dal 2 ottobre 2024, il decreto-legge 137 “misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria” è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 1° ottobre 2024.

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