Palermo

Giovani in piazza a Palermo, “Il Ddl Sicurezza nega il diritto di dissenso”

In centinaia sono partiti da Piazza Sant’Antonino per il corteo contro quello che è stato rinominato “DDL Sicurezza”. Tantissimi tra giovani, senza casa, migranti si sono mossi per le vie del centro per portare in piazza un messaggio chiaro «blocchiamo il ddl 1660. Liberi di lottare contro guerre e criminalizzazione e per la Palestina libera»

Obiettivi della protesta

Secondo i partecipanti il DDL Sicurezza «è un provvedimento normativo che ha la finalità di colpire tutte le pratiche di lotta che in questi anni sono state utilizzate dai movimenti in difesa dell’ambiente, contro le Grandi Opere, per i diritti sociali e civili, per il diritto alla casa». Infatti, secondo chi ha partecipato «questo decreto di legge rappresenta il tentativo da parte dello Stato di rimuovere il conflitto, e finanche il semplice dissenso, dalle dinamiche sociali. Si nega, di fatto, la possibilità di esercitare il diritto di decidere per gli abitanti dei territori, per le lavoratrici e lavoratori, per le studentesse e gli studenti in lotta, per tutte le persone migranti.»

Determinazione dei manifestanti

I manifestanti ribadiscono che nonostante l’intento del Governo di terrorizzare la comunità che lotta, continueranno a tornare in piazza per reclamare la libertà di lottare, al fianco delle popolazioni oppresse dalle guerre coloniali, per dire NO al genocidio e all’occupazione della Palestina.

Pace, manifestazione del 26 ottobre a Palermo

“Bisogna scendere nelle piazze per la pace, perché la politica e la diplomazia ritornino in campo, perché un mondo diverso è ancora possibile.  Non basta indignarsi davanti le immagini dei disastri e delle violenze che arrivano in ogni momento sulle tv e sui nostri smartphone, perché dopo l’indignazione, c’è una pericolosa assuefazione che diventa rassegnazione”.

E’ l’appello che lancia alla città il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, in vista della Giornata di mobilitazione nazionale per la pace del 26 ottobre: Palermo è una delle 7 città italiane in cui si terranno le manifestazioni. Al corteo, promosso dal coordinamento per la pace di Palermo, di cui tra i promotori c’è la Cgil Palermo con le sue categorie, parteciperanno più di cento sigle di associazioni, movimenti, partiti oltre alle bandiere della Cgil, con delegazioni da tutte le province.  Il corteo si muoverà sabato alle ore 10 da piazza Croci diretto a piazza Massimo. Al comizio conclusivo per la Cgil interviene il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino.
“Noi – aggiunge Ridulfo – non vogliamo, noi non possiamo rassegnarci alla violenza delle guerre e pure degli Stati che lucrano sul dolore e sul sangue di milioni di persone. Ma per contrastare questa volontà di guerra alle porte delle nostre case, occorre una volontà più forte per la pace che si faccia sentire sempre di più. Per questo la giornata nazionale di mobilitazione è importante, perché solo una più larga e costante iniziativa popolare può far cambiare decisioni e indifferenze dei governi e degli stati”.

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