Palermo

Danneggia porta ospedale Pronto Soccorso dell’ospedale Civico, denunciato

Nuova aggressione all’ospedale Civico di Palermo. Un giovane palermitano di 30 anni arrivato al pronto soccorso ha avuto un alterco con il personale del triage e ha iniziato ha colpire la porta della struttura ospedaliera danneggiandola. I sanitari e il vigilante in servizio ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti e hanno riportato la calma identificato il giovane e denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Un soccorritore del 118 picchiato ad Avola dai familiari di un paziente

Un soccorritore della Seus 118 è stato aggredito ieri sera ad Avola da familiari di una paziente. Colpito ripetutamente con calci e pugni ha riportato ferite in particolar modo al volto e a una spalla. Al termine di una visita al pronto soccorso gli è stata certificata una prognosi di 7 giorni. Contro gli aggressori sarà inoltrata denuncia.

La denuncia del presidente della Seus

Riccardo Castro, presidente della Seus, sottolinea: “Per l’ennesima volta i nostri operatori sono aggrediti mentre compiono il proprio dovere. Un fenomeno vergognoso, contro il quale come già annunciato nei mesi scorsi doteremo al più presto i nostri equipaggi del 118 di apposite bodycam come deterrente. In sinergia con l’assessorato regionale alla Salute abbiamo pure chiesto ad Asp, ospedali e Policlinici- limitatamente alle proprie competenze- di inserire i nostri soccorritori negli interventi previsti dalle linee guida emanate dal Dasoe per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e/o fisiche agli operatori. La Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli autori delle aggressioni, ha avviato campagne di sensibilizzazione e sta predisponendo un sostegno psicologico. Siamo orgogliosi e concretamente al fianco dei nostri “angeli del soccorso”, i quali con notevole professionalità e spirito di sacrificio salvano centinaia di vite”

La Fials Siracusa

Non possiamo permettere che chi è chiamato a salvare vite venga messo in pericolo, compromettendo così il diritto alla salute e alla sicurezza di tutti i cittadini”. Lo scrive in una nota la segreteria provinciale della Fials di Siracusa che esprime la “massima solidarietà e vicinanza ai colleghi della Seus 118 che, la sera del 17 settembre, sono stati vittime di un’aggressione vile e ingiustificata durante un intervento di soccorso ad Avola. Episodi di questo genere, oltre a rappresentare una grave violazione dei diritti degli operatori sanitari, costituiscono un serio pericolo per la sicurezza di chi ogni giorno svolge un lavoro cruciale per la collettività. È doveroso ricordare che il contrasto agli atti di violenza nei confronti degli operatori sanitari è stato recentemente rafforzato con il decreto legge 34/2023, che prevede pene più severe per chi commette tali reati. Tuttavia, le misure legislative, seppur fondamentali, non sono sufficienti senza un’effettiva applicazione e un’attenta vigilanza da parte delle Istituzioni. Auspichiamo che episodi come quello accaduto ad Avola siano affrontati con la massima determinazione”.

 

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