Uno degli stagisti del corso di caseificazione svoltosi alla Missione Speranza e Carità di Palermo sarà selezionato nei prossimi giorni da un pool di esperti delle università di Messina, di Palermo, della Coldiretti, dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e del Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta, affinché possa fare un’esperienza lavorativa di 2 settimane in una azienda zootecnica con annesso caseificio.
Alla fine del periodo di prova con l’azienda potrebbe nascere un vero percorso lavorativo per il rappresentante della Missione.
Allo stage hanno partecipato una decina di persone, palermitani, senegalesi e di altre nazionalità che sono ospitati dalla comunità o che hanno sostegno, tutti hanno ricevuto un attestato di partecipazione al corso.
Sono stati lavorati oltre 600 litri di latte vaccino e sono stati ricavati circa 70 kg di formaggio primo sale e oltre 80 kg di ricotta, che verranno consumati nella mensa della “Cittadella del Povero e della Speranza”.
“Il Rotary è una organizzazione di servizio di uomini e donne presente nel mondo con oltre 1.200.000 associati che opera a favore delle comunità, nel nostro Distretto Sicilia e Malta siamo circa 4.000 presenti su tutto il territorio con 93 club– spiega Valerio Cimino, Governatore del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta- e in particolare siamo impegnati a favore degli ultimi. Vogliamo contribuire ad abbattere il muro dell’indifferenza che spesso non ci fa riconoscere coloro che hanno bisogno e che camminano accanto a noi. Questa missione distrettuale del Rotary sulla caseificazione cammina in questo contesto”.
“L’impegno delle istituzioni e in particolare delle Università e degli enti di ricerca e delle associazioni di categoria come Coldiretti- afferma Santo Caracappa, coordinatore dell’Ospedale Veterinario Universitario didattico dell’ ateneo di Messina – è l’apertura al territorio e verso il mondo lavorativo, cercando di formare dei professionisti in grado di inserirsi in attività trainanti di realtà produttive presenti nella nostra regione, in particolare nel settore dell’agricoltura e del lattiero-caseario”.
“Quello di oggi è un primo passo per generare speranza negli ultimi – spiega Riccardo Rossi, portavoce della Missione Speranza e Carità-, occorre generare ponti tra il mondo imprenditoriale e chi è in cerca di lavoro. Fratel Biagio tiene sempre a sottolineare che una società giusta non deve lasciare nessuno indietro. Nelle prime comunità cristiane tutte le risorse erano in comune e tutti si aiutavano, chi era più ricco aiutava chi era nella difficoltà. Dobbiamo costruire una società più solidale, che si ispiri all’essenza del Vangelo”.
Commenta con Facebook