Dai banchi del corso di laurea in Architettura al lavoro all’interno di un’azienda. È il percorso che faranno gli studenti del Laboratorio di Disegno Industriale tenuto dal professore Dario Russo, con l’obiettivo di sviluppare e reinterpretare elementi d’arredo (per interni ed esterni), lanciare un nuovo brand aziendale, dare vita a oggetti di design ispirati all’arte arabo-normanna.
Al Laboratorio, giunto al suo quarto anno di attività, hanno aderito sette soggetti privati: cinque aziende, un ente di formazione professionale e un movimento culturale. Si tratta della “Bnp” di Cinisi, impresa metallurgica specializzata in serramenti; “Caruso Handmade”, ebanisteria palermitana che negli anni si è trasformata in mobilificio; “Covema”, azienda torinese di vernici e pitture per l’edilizia; “Palumbo Marmi” di Trabia; “Vivo d’Emilio”, negozio catanese che vende tappeti e oggetti di design (premiato con il “Compasso d’Oro” nel 2008); “Idea”, ente di formazione professionale che organizza corsi di stampa 3D; “Laboratorio Palermo”, movimento culturale che fa riferimento al docente e storico dell’arte Philippe Daverio.
Ciascuno di questi soggetti, in relazione ai loro settori di competenza, ha “consegnato” nelle mani degli aspiranti architetti sette idee progettuali.
“Compito degli studenti – spiega il professore Russo – sarà mettere in pratica la teoria. I ragazzi che partecipano al laboratorio hanno scelto l’azienda con cui lavorare e adesso si cimenteranno nello sviluppo dei progetti. I partecipanti non saranno coinvolti soltanto nella fase ideativa, ma dovranno anche fare i conti con una realtà aziendale vera e propria. Il binomio tra mondo accademico e del lavoro è stato concepito per mettere nelle condizioni i nostri aspiranti architetti di fare subito esperienza sul campo”.
Le imprese hanno sottoscritto una convenzione con l’Università di Palermo che le obbliga a realizzare almeno uno dei progetti presentati dagli studenti. “Un modo – sottolinea Russo – per rendere concreto il lavoro degli studenti”. Lavoro che sarà seguito sui principali social network (Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest) sino al termine del Laboratorio, previsto per giugno.
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