“Saranno potenziati i controlli nelle zone della movida a partire da questa sera”. Lo ha detto Giovanni Pampillonia dirigente della divisione anticrimine della questura di Palermo intervento in diretta ad una trasmissione di Blog Sicilia.
“Chiediamo, però, la massima collaborazione agli esercenti. Sono anche loro che devono controllare che nei locali e nei pressi delle attività si possano creare assembramenti – ha aggiunto Pampillonia – Ricordiamo che le sanzioni per i locali sono pesanti. La normativa prevede una chiusura da cinque a 30 giorni. Dobbiamo essere prudenti non solo nella zona della movida, ma anche in tutto il resto della città.
Non possiamo rischiare che il mancato rispetto della normativa possa diffondere il contagio e farci tornare indietro”.
E’ stata predisposta un’ordinanza del gabinetto della questura con la quale sono stati disposti i controlli già da questa sera in tre piazze: in piazza Garraffello, in piazza Sant’Anna e in piazza Monte di Pietà. Saranno impiegati uomini della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza per evitare quanto successo ieri sera alla Vucciria e in questi primi giorni anche nella zona di piazza della Magione.
Alla puntata hanno preso parte anche il comandante provinciale dei Carabinieri Arturo Guarino e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonio Quintavalle.
Il comandante dei carabinieri ha fatto il punto sui controlli che sono eseguiti da alcuni giorni sulle aziende per il rispetto delle disposizioni anti contagio. Disposizioni a tutela dei lavoratori delle aziende e dei clienti. “Sono controlli che abbiamo iniziato a mano a mano che le aziende hanno ripreso le attività. Al momento abbiamo registrato una certa regolarità – ha detto il comandante Guarino – Altro tipo di controlli li facciamo sulle aziende che non possono aprire. Devo dire che per lo più i palermitani sono stati rispettosi delle norme. Solo il 10 per cento delle persone controllate che sono state tantissime sono state sanzionate. Dobbiamo dire che c’è stato il massimo rispetto delle norme sia in città che in provincia”.
La Guardia di Finanza come da mission ha eseguito una serie di ispezioni nelle aziende e nelle farmacie per contrastare la vendita di dispositivi di protezione non a norma. Un fenomeno diffuso soprattutto nelle prime settimane dalla chiusura. “Abbiamo eseguito numerosi controlli e effettuato diversi sequestri – ha detto il comandante Quintavalle – Certo sempre a tutela dei consumatori. Acquistare disinfettante non a norma o mascherine che non ha avuto tutte le autorizzazioni necessarie possono creare solo danno agli acquirenti. I nostri interventi sono stati mossi solo per evitare le frodi in commercio e l’aumento ingiustificato dei prezzi. In questo ci hanno aiutato le tante segnalazioni dei cittadini al numero 117”.
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