E’ partito da Gangi in provincia di Palermo per andare in Africa e trascorrere due settimane nei villaggi del Benin, portando non solo cibo, medicine, materiale didattico, indumenti, ma soprattutto tanto amore che crea un legame indissolubile tanto che appena rientrati si pensa al prossimo viaggio.

E’ Alessio Fazio, 32 anni, con una laurea e un master con diverse esperienze di lavoro in ambito sanitario e sociale. “Quest’anno ho realizzato un sogno. Andare in Africa era da sempre un mio desiderio. La molla è scattata dopo la perdita della mia cara mamma. E’ a lei che dedico questa bellissima e indimenticabile esperienza – dice Alessio – Qui ho vissuto due settimane di sorrisi, di gioia, di emozioni forti, di semplicità ed essenza”. Giorni intensi con tanti volti soprattutto di bambini rimasti impressi. “Abbiamo visitato tante scuole e tanti villaggi isolati, un centro nascite, un orfanotrofio, una scuola per bambini non vedenti e un centro per bambini sordi – aggiunge Alessio – Abbiamo permesso ad una bambina affetta da rachitismo di essere sottoposta ad un intervento chirurgico. Siamo andati a conoscere altri bambini vulnerabili, sostenuti dall’associazione”.

Ad organizzare il viaggio l’associazione Mama Yovò. “Ogni missione è diversa, con volontari nuovi che si affacciano al mondo della cooperazione internazionale, ed è entusiasmante constatare, che con buona volontà e spirito di adattamento, si riescono a compiere meraviglie – racconta la presidente dell’associazione Mama Yovò, Antonella Trentin – In questa missione abbiamo potuto, grazie al contributo di tanti che hanno creduto in noi, aiutare bambini vulnerabili ed interi villaggi in Bénin, goccia a goccia, con piccoli progetti concreti. Per Mama Yovò, ogni bambino è importante e continueremo a lavorare instancabilmente per ridare speranza in una vita migliore”.